Osteopatia equina: CAVALLE E CALORI

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Una delle prime domande che chiedo ai proprietari quando tratto una cavalla è la presenza e la regolarità dei calori.
Questo dato è importante per capire il benessere generale del soggetto.
L’assenza o l’irregolarità del ciclo estrale può avere ripercussioni sulle prestazioni sportive, sull’insorgenza di problematiche a livello della colonna, sul comportamento.
La cavalla è un animale poliestrale stagionale ad ovulazione spontanea: ciò significa che avrà i calori in periodi dell’anno più o meno caldi con cadenza di ogni 20 giorni.
La primavera comporta un aumento del calore e della disponibilità di luce naturale che stimola alcuni centri ricettori nel cervello, provocando un incremento nella riproduzione e liberazione di ormoni sessuali.
Perché per me sono tanto importanti i calori?
Se la cavalla dovesse avere dei calori irregolari o inesistenti questa “problematica” si ripercuoterebbe soprattutto a livello di bacino, lombari e posteriori.
Spesso si nota un’alterazione della postura, un minor uso dei posteriori, una rigidità muscolare, una ipersensibilità della zona, comportamenti anomali, dolori muscolo-scheletrici e questo perché l’apporto di nervi della regione genitale deriva dalla zona lombare e sacrale, per cui è strettamente correlata al bacino e ai suoi legamenti e muscoli.

Il trattamento osteopatico ricerca una buona meccanica delle articolazioni sacro-iliache, fianchi, sacro, colonna lombare, colonna vertebrale toracica, costole, pavimento pelvico e la corretta elasticità muscolare e legamentosa dell’area.
Inoltre aiuta a garantire l’equilibrio del sistema nervoso agli organi pelvici: in particolare ad utero e ovaie, ma anche a tutti gli altri organi con stessa sede (ad esempio retto, intestino, vescica, …)
Per esempio si potrebbero verificare degli episodi di stitichezza o infiammazione, parallelamente all’irregolarità dei calori.
Il trattamento osteopatico si concentra sul miglioramento del drenaggio linfatico e venoso lontano dal bacino, contribuendo ad alleviare la congestione pelvica.
L’osteopata, promuovendo una condizione di equilibrio tra sistema parasimpatico e ortosimpatico, potrebbe anche influire positivamente a livello metabolico ed emozionale.
Si utilizzano tecniche dolci e semplici che consentono di lavorare indirettamente sul sistema ormonale e neurovegetativo, così da regolare ed influenzare il ciclo.
Per questo tipo di problematica mi avvalgo di tutti gli approcci osteopatici (fasciale, viscerale, strutturale e cranio-sacrale) e ne prediligo uno a seconda dei segni che il soggetto manifesta.
Ogni trattamento sarà personalizzato e prevederà o meno un percorso di sedute osteopatiche: non è detto che con una sola seduta si riesca a raggiungere un buon risultato.
Più il problema è recente e più è semplice un risultato immediato, più il problema è vecchio e cronico e maggiori saranno le tempistiche di recupero.
È importante consultare prima il proprio veterinario, per capire l’origine del problema ed, in seguito, far trattare il vostro cavallo dall’osteopata.
Ricordo che il sistema riproduttivo è strettamente connesso all’osso sacro e al coccige quindi, a seguito di cadute o traumi di diversa natura, sarebbe utile “liberare” le strutture per ridurre lo “stress” e promuovere una buona funzionalità.

Testo e foto di Francesca Motta, Esperta in Osteopatia Animale.
HSJ  ©

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