A Blera, nasce il museo del cavallo

A Blera in provincia di Viterbo, nell’alto Lazio, esiste un singolare museo, il Museo del Cavallo.
Nato in sordina ma probabilmente destinato ad un gran successo, il Museo del Cavallo è interamente dedicato ai rapporti tra l’uomo e questo suo fedele antico compagno, che lo ha servito in passato per le reti di comunicazione e i collegamenti da una parte all’altra del mondo esplorabile, in pace come in guerra, e che ancora oggi è un piacevolissimo compagno di relax e passeggiate bucoliche, nonché di attività sportive.
Questo museo guarda ancora più particolarmente il cavallo locale, dettto maremmano, che un tempo pascolava allo stato brado nelle foreste e nei prati a ridosso di monumentali necropoli rupestri, e che oggi è molto apprezzato per la sua resitenza la rusticità e il carattere deciso e affettuoso.
Tramite pannelli esplicativi, plastici, foto, audiovisivi, arredi, finimenti, dalla preistoria all’età moderna e contemporanea, e anche un laboratorio pedagogico sulle attività legate al cavallo, il Museo si rivolge a tutti, grandi e piccini, nell’intento di rivalutare il rapporto con questo grande innocuo compagno.
Il Museo è aperto nei week ends proprio per favorire le visite in famiglia.
Questo progetto museale, denominato Il Cavallo e l’Uomo segue un duplice percorso scientifico.
Infatti la prima sezione, quella preistorico-protostorica, si svolge in senso diacronico e privilegia le fasi più antiche del rapporto uomo-cavallo; la seconda sezione, demo-etno-antropologica, attraverso i relitti di cultura materiale e di tradizione orale, spiega il rapporto uomo-cavallo nelle sue profonde e complesse relazioni con il territorio della Maremma laziale.
Questo museo dedicato al Cavallo nasce a Blera non a caso: la giustificazione viene dal mondo archeologico, in quanto proprio nella Tuscia laziale sono state recentemente effettuate le più importanti scoperte sull’arrivo e la diffusione del cavallo domestico in Italia.news by viterbolazio.blogspot.com