
A Marina di Pisa l’Allevamento in prima linea: onte preziose in palio.

A Marina di Pisa “radici forti, orizzonti internazionali.”
Tra i tanti premi che il Comitato Organizzatore sta destinando ai meritevoli dell’imminente “Vigne dei Guelfi Boccadarno Endurance Ride 2025“, troveremo “materiale seminale prezioso” di brillanti stalloni per un totale di 15 monte in premiazione per le categorie MASAF.
La scelta di assegnarle a quest’ultime sembra obbligata perché l’allevamento italiano è un patrimonio da difendere e far crescere e il Ministero che lo promuove, lo sa bene.
Esso punta sulla qualità dei nostri cavalli guardando al futuro con fiducia e sostenendo gli allevatori che ogni giorno lavorano con sacrificio e passione.
Valorizzare gli stalloni italiani e non solo, diventa una scelta sì tecnica ma anche culturale.

Allevare vuol dire rafforzare le radici del nostro sport e renderlo più competitivo a livello internazionale. Ogni iniziativa che mette al centro l’allevamento nazionale diventa così un segnale forte, che premia il lavoro di chi crede in un modello sostenibile e se legato al territorio ancora meglio.
È questo l’orizzonte che il MASAF indica, un’equitazione che cresce partendo dalla qualità e dal cuore dei nostri allevamenti.
Il termine allevamento deriva dal latino allevare, cioè “nutrire, far crescere, sollevare”.
Da definizione indica l’insieme delle pratiche dedicate alla cura, alla crescita e alla selezione di animali domestici con un fine ben preciso.
Applicato al cavallo, l’allevamento non significa soltanto garantire il benessere dell’animale, ma anche orientarne lo sviluppo verso qualità fisiche e caratteriali utili all’uomo.
Il cavallo può raccontarci della sua storia antichissima infatti già nel IV millennio a.C. le popolazioni delle steppe euroasiatiche ne selezionavano esemplari adatti alla guerra e al trasporto. Tuttavia, il vero allevamento sportivo del cavallo nasce molto più tardi.
In Europa, a partire dal Rinascimento, si iniziarono a selezionare linee equine per tornei, caroselli e scuole di equitazione classica.
In Inghilterra, nel XVII secolo, si sviluppò invece l’allevamento del purosangue inglese, destinato alle corse, che segnò l’inizio dell’allevamento moderno per scopi agonistici.

Oggi l’allevamento equino competitivo è un settore di grande importanza.
Ogni disciplina, l’endurance nella fattispecie, richiede cavalli con caratteristiche specifiche come agilità, resistenza, equilibrio e velocità.
Per questo motivo gli allevatori investono nella selezione genetica, nella corretta gestione dell’alimentazione e nella crescita armoniosa del puledro fin dai primi mesi di vita.
Un cavallo sportivo non nasce “ready to go”, ovvero pronto, ma è il risultato di anni di lavoro, attenzione e professionalità.
Sport Endurance
Luca Giannangeli
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