Agnano, ultima domenica con due listed ed una tris straordinaria.

Criterium Partenopeo, Mergellina e U.N.I.R.E. rappresentano i fuochi d’artificio di una serata magica che Agnano si appresta a far vivere a tutti gli appassionati di galoppo. Una grande festa di colori invaderà il tondino dell’impianto partenopeo dato dalle giubbe dei fantini che sfileranno davanti alla folla delle grandi occasioni. Il Criterium Partenopeo-Trofeo SGA listed per i 2 anni sulla distanza dei 1500 metri terza corsa della serata napoletana vedrà alle gabbie tre rappresentanti della scuderia Dell’Olmo fare squadra per fronteggiare altri sei avversari. Avatar Day con Fiocchi, Freedom of Olmo affidato a Santangelo e Olmo on Line con in sella Maniezzi cercheranno di portare in premiazione la scuderia pontina. Ci riusciranno? Tutto da dimostrare. Alla quinta corsa saranno alle gabbie i cavalli iscritti al Premio Mergellina un handicap tris straordinaria di fascia C riservato ai 3 anni ed oltre sulla distanza dei 2000 metri. Anice Stellato, Angel Rock, Ramitelli e Magic Love tra i papabili. A chiudere le tre perle della serata ancora una listed per cavalli di 3 anni ed oltre sui 2250 metri. Premio U.N.I.R.E. con nove soggetti al via ed un Estejo con Mirco-san Demuro che dovrebbe recitare da protagonista. Questo il programma sportivo dell’ultima domenica di luglio. C’è poi una nota dolente da sottolineare ed è quella che nel mese di agosto ad Agnano non si correrà di domenica e mancherà completamente il trotto. Non sappiamo se la rinnovata decisione sia stata subita oppure condivisa dalla Direzione dell’impianto posto nella conca flegrea resta in ogni caso, a nostro giudizio, un provvedimento impopolare ed incomprensibile a fronte di un gradimento da parte del pubblico manifestatosi sempre con massicce presenze. Ci si lamenta , e tanto, della crisi di spettatori negli ippodromi diventati cattedrali nel deserto e poi si va a colpire quello che nelle domeniche di agosto si riempiva in ogni suo angolo d’interi nuclei familiari. C’è di che sbattere la testa nel muro. (Bruno Delgado)