Ai Campionati Italiani FISDIR, brilla il Circolo Capuano di Alghero

Nell’ottava edizione del Campionato italiano di equitazione per disabili intellettivo relazionali, disputato a Roma, nella Caserma del quarto Reggimento dei Carabinieri a cavallo di Tor di Quinto, la Sardegna era difesa dal Club Ippico Capuano di Alghero che anche quest’anno ha portato diversi ragazzi, conquistando tre medaglie d’oro, una d’argento e un quinto posto che gli son valsi il secondo posto nella classifica riservata
alle società sportive.
L’organizzazione dell’evento curata dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettivo Relazionale (Fisdir) in collaborazione con i Carabinieri a cavallo della Caserma Salvo D’Acquisto, ha visto la partecipazione dei migliori binomi di tutte le regioni che si sono cimentati nelle specialità di Dressage e Gimcana.
I quattro fantastici ragazzi del Capuano, accompagnati dallo loro istruttrice, Alessandra Pes, si sono particolarmente distinti per competenza e abilità e hanno ben figurato in un campo di partenti che comprendeva tutte le regioni italiane. Paolo Mura, Giovanni Delrio, Alessio Madeddu e Costantino Manunta, ormai dal 2010 tengono alto l’onore della Sardegna ma soprattutto di Alghero ai Campionati italiani Fisdir. Le medaglie per il circolo Capuano sono arrivate dalla disciplina del Dressage con Paolo Mura nella Categoria 3 Avanzato (la più difficile) che si riconferma campione Italiano, così come Giovanni Delrio, campione italiano nella categoria 3 Elementare, invece nella categoria 2 Avanzato è Alessio Madeddu a conquistare il titolo di campione italiano. Sentita ed entusiasmante anche la difficile prova di Costantino Manunta che nella Gimcana di grado 1 E si è aggiudicato il quarto posto in classifica. Inoltre Paolo Mura, grazie a questa vittoria, ha conquistato il lasciapassare per la partecipazione al Campionato Internazionale 2017. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno, alla costanza e alla dedizione che i quattro ragazzi mettono nell’allenamento quotidiano seguiti da Alessandra Pes, senza la quale niente di questo sarebbe stato possibile.
Carlo Mulas