All’allevamento dello Zangersheide, a Lanaken, tra i migliori del mondo anche un binomio sardo

Come dice il proverbio: l’importante è partecipare. E si, perché riuscire a qualificarsi per i campionati del mondo dei giovani cavalli che si son appena conclus all’allevamento dello Zangersheide, a Lanaken in Belgio, diventato con gli anni il luogo di riferimento per i futuri campioni del salto ostacoli, è da considerarsi già una vittoria. E l’esperienza maturata in quattro giorni di gare sia per i cavalli e sia per i cavalieri nei campi di gara belgi, è come un master nelle università di tutto i mondo. Così i risultati ottenuti dal giovane cavaliere oristanese Gabriele Bresciani che da alcuni anni ha trasferito la propria scuderia in provincia di Parma con i fratello Alberto, e dal cavallo sardo O Tue che a Lanaken è stato montato dal forte cavaliere toscano Giovanni Consorti sono da considerarsi comunque più che positivi.
In particolare quello di Bresciani che nel campo di gara intitolata ad “Almè Z” ha debuttato chiudendo con uno splendido percorso netto in sella alla sua Compliment una holsteiner di cinque anni figlia dello stallone Clarimo. Nel percorso della seconda giornata, invece il giovane di Oristano ha terminato con un totale di tredici penalità
che gli hanno chiuso le porte della finale alla quale hanno partecipato solamente i doppi netti. E’ iniziata con quattro penalità, invece, l’avventura di O Tue, lo stallone grigio di cinque anni figlio di Piradin e di Gania (da Leopard) di propriet di Gianfranco Campus montato in Belgio da Consrti. Un errore agli ostacoli nella
prima giornata e due errori nella seconda gli hanno precluso l’accesso alla finale ma gli hanno aperto le porte della “finalina” di consolazione dove ha chiuso la su avventura mondiale con dodici penalità. Non termina però qui l’annata di O Tue, infatti sarà uno dei protagonisti delle finali nazionali del circuito dell’ASSI che dal 9
al 14 ottobre eleggeranno ad Arezzo i migliori cavalli di 4, 5, 6 e 7 anni. E il cavallo della scuderia “Campus” ha ampiamente dimostrato di poter essere tra i migliori.
Carlo Mulas