Andrea Iacchelli su Gustav Baio 2° nella 120 km CEI*** di Kreuth; Simona Garatti con Incandescente “best condition nella 160 km

Una ventina di nostri binomi sono saliti nella bella cittadina a nord di Monaco per disputare le importanti gare di endurance che Kreuth ogni anno propone in campo mondiale.
Vive tra grandi boschi, verdissime foreste e propone un percorso per stupendi sentieri che un endurista di stile non può non amare per sé e per il proprio cavallo.
Nella 160 km successo di Yousif Al Taher, cavaliere del Bahrain, su Siam de Malignos alla media di 16,80 km/ora, seguito dai due connazionali Jaffer Mirza su Kefir de Sommait e Abdulrahman Mohammed Al su Mattia Mia Sebastian.
Quarta una padrona di casa, la tedesca Sibille Markert, poi ancora un cavaliere del Bahrain e la nostra brava Simona Garatti con Incandescente che s’aggiudica l’ambita “best condition”.
Nella CEI** di 120 km. ancora la vittoria di un cavaliere del Bahrain, Ahmed Abdulla al Hazza su Shar Rushkin, alla media di 18,00 km/h, mentre al secondo posto troviamo uno dei nostri, Andrea Iacchelli su Gustav Baio, autore di una gara maiuscola.
Si va verso il campionato europeo “Open” di Assisi a fine settembre e tutti “affilano nell’ombra le spade” per trovarsi preparati per l’importante occasione.
Intanto la nostra commissione composta da Sergio Tommasi ed i dott. Perniola e Fantoni ha selezionato i binomi all’altezza della situazione, sei dei quali, quattro per la squadra e due per l’individuale, scenderanno in campo in Umbria.
Scelta che ci pare azzeccata anche se gli avversari europei sicuramente non ci lasceranno tanto spazio.
Ecco i convocati, sei dei quali scenderanno in campo: Enrico Ercoli e Aiska, Alessandra Brunelli e Kaila de Tensonnives, Martina Lui e Jo Farouza, Melania Serioli e Faib El Fac, Danilo De Angelis e Present Jey, Jacopo Di Matteo e Daisye, Patrizia Giacchero e Locace, Simona Garatti e Z’Tadore Al Maury.
Gli otto binomi si presenteranno il 25 agosto presso il centro ippico “Il Motto” di Sergio Tommasi a Suno, in provincia di Novara.
Il programma dello stage prevede le speciali visite cliniche e strumentali e la disputa conclusiva di un percorso di una settantina di chilometri nelle basse colline piemontesi.
Mauro Beta