
Attualità: denunciati maltrattamenti dei cavalli sul set del film ‘The Hobbit’

The Hobbit, l’attesissimo prequel della trilogia de il Signore degli Anelli tratta dai romanzi di J.R. Tolkien e diretto da Peter Jackson, uscirà nelle sale italiane il 13 dicembre prossimo, ma sta facendo parlare di se per i maltrattamenti subiti dagli animali impiegati nelle riprese.
L’allarme è stato lanciato dalla People for the Ethical Threatment of Animal, che ha appreso il fatto dalle testimonianze di alcun mandriani che hanno collaborato alle riprese del film, girato a Wellington in Nuova Zelanda, e ha messo in guardia il regista annunciando manifestazioni di protesta in occasione delle prime del film in tutto il mondo, certo non una grande pubblicità per il kolossal.
I mandriani che hanno rivelato l’accaduto sostengono che gli animali avrebbero potuto salvarsi se gli addetti ai lavori della produzione avessero seguito le loro indicazioni. Nel caso specifico dei cavalli, due di essi si sono rotti la colonna vertebrale scivolando da un burrone. Un altro cavallo è morto per una colica causata dal brusco cambio di alimentazione, ma il caso più eclatante è forse quello del cavallo, di nome Shanghai, fortunatamente ancora vivo, che è stato lasciato per tre ore con le zampe legate perché giudicato “troppo vivace“. Alcune pecore e capre sono morte per infestazioni di vermi intestinali o cadendo in doline mentre numerosi polli sono stati invece uccisi dai cani.
Mimi Bekheci, direttrice dell’Associazione Internazionale per la protezione degli animali, dichiara che questo rappresenta un enorme passo indietro nell’industria dello spettacolo. “I film di Peter Jackson si sono finora distinti per gli effetti speciali, questa volta è stato deciso di utilizzare animali veri che sono stati fatti soffrire inutilmente e in alcuni casi lasciati morire, è vergognoso“ ha affermato. (CM -fonte Quotidiano.net)