Cala il sipario sul CSIO di Barcellona.

Si spengono le luci al Real Club de Polo di Barcellona e termina cosi un altro weekend di gare.
Al via ieri, l’importantissima e tanto attesa finalissima di FEI Nations Cup.
Ad aggiudicarsi la Coppa trionfando in questa finale è stato il Belgio con un totale di 12 penalità in un tempo  totdi 228.40”.
Il team Belga era formato da Niels Bruynseels con Gancia de Muze, Pieter Devos con Claire Z, Jols Velrooy con Caracas e Nicola Philippaerts con H&M Harley V. Bisshop. (Capo equipe Peter Weinberg).
A seguire il Beglio sul podio, al secondo posto, troviamo la Francia con un totale di 16 penalità e un tempo tot di 223.60”.
La squadra era formata da Kevin Staut con For Joy Vant’t Zorgvilet HDC, Cedric Angot con Saxo de la Cour, Mathieu Billot con Quel Filou 13 e Olvier Robert con Eros.
Al terzo posto l’Irlanda, anche lei con 16 penalità totali ma con un tempo tot maggiore della Francia, 231,13”. Nel team irlandese c’era: Billy Twomey con Kimba Flamenico, Anthony Condon con SFS Aristo, Michael G Duffy con Lapuccino 2 e Darragh Kenny con Balou Du Reventon.
Sfortunata, invece, l’Italia che con un totale di 16 penalità in un tempo complessivo di 232.89” si piazza giusto ai piedi del podio alla quarta posizione.
Fino all’ultimo il team Italiano ci ha sperato, stava già accarezzando il titolo ma purtroppo non è bastato.
La squadra Italiana era composta da: Bruno Chimirri con Towe Mouche, Lorenzo de Luca con Ensor de Litrange LXII, Luca Marziani con Tokyo du Soleil e Riccardo Pisani con Chaclot.
Per quanto riguarda le altre squadre, invece, hanno concluso la finale piazzandosi in 5^ posizione per l’Olanda, 6^ posizione per la Svezia, 7^ posizione per l’Austria e 8^ posizione per la Svizzera.
Ricordiamo che sempre ieri, domenica 7 ottobre, si è svolta anche la 145 Winning Round, dove, l’Italiana Giulia Martinengo Marquet in sella a Elzas ha conquistato il podio in 3^ posizione. Ad aggiudicarsi la vittoria invece l’Olandese Franck Shutter con Claus seguito in seconda posizione dall’olandese Maikel van der Vleuten con Beauville Z.Pictures: Nacho OlanoMS