Ciampacavallo che l’erba cresce: come trasformare la passione per i cavalli in un lavoro

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Ciampacavallo 1

Non è un errore, si chiama proprio così, Ciampacavallo – Ippoterapia, novanta atleti disabili che concorrono a gare regionali e nazionali, formazione professionale e inserimento lavorativo: nel cuore verde di Roma un’associazione sportiva dedicata ai disabili, e non solo, promuove integrazione, l’amore per gli animali e rispetto per la natura
A Roma, sulla via Appia, nel cuore verde dello storico e suggestivo Parco dell’Appia Antica, c’è un’associazione sportiva che ha trasformato la passione per i cavalli in un’opportunità per migliorare lo stato di salute psicofisico di tanti ragazzi disabili e in una risorsa per dare loro l’occasione di trovare lavoro in un ambiente amico e a contatto con la natura. Stiamo parlando dell’associazione dilettantistica “Ciampacavallo“, la Onlus che, nata nel 2001 dall’esperienza della casa famiglia Ciampetto è diventata un punto di riferimento per pratiche come l’ippoterapia e l’oniterapia, e per l’avviamento all’equitazione pre-sportiva e sportiva, con ben 90 atleti disabili che concorrono a competizioni sportive regionali e nazionali. Due campi di pratica equestre, due paddock, una stalla invernale coperta e una scuderia di otto cavalli, accessibile a portatori di handicap ma anche a ragazzi normodotati che insieme condividono le numerose attività del centro, che vanno dai campi estivi al trekking equestre fino ai laboratori veri e propri dedicati anche alle scuole, come quello del cuoio per la produzione di piccoli oggetti artigianali, di musica, botanica, fino alla redazione del giornalino “Il Prato di Carlotta“. Ma la particolarità del centro sta nella prospettiva occupazionale fornita attraverso specifiche attività formative, che coinvolgono i ragazzi nella gestione stessa del campo equestre sotto la diretta supervisione degli operatori, che li coordinano con l’obiettivo di promuovere la cooperazione e l’integrazione. Dall’accudimento dei cavalli alla cura degli spazi comuni (palafrenieri) all’allestimento del campo, alla bardatura e alla manutenzione della selleria (aiutanti di campo), fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria del centro. Il conseguente sbocco professionale in seno all’associazione sportiva ha portato alla realizzazione del progetto Casacavallo, per l’attivazione di una casa appartamento per ragazzi lavoratori, in funzione presso via di Porta Medaglia e finanziata dalla Asl4 di Terni. In fase di definizione invece un progetto in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma e del Lazio per la manutenzione delle aree verdi dei siti archeologici nel Parco dell’Appia Antica. In queste aree è prevista l’organizzazione, da parte dei ragazzi, di un servizio di trasporto con calesse tirato da asini, destinato ai visitatori con difficoltà motorie. Inoltre, la costituzione di una Fattoria sociale e didattica, dedicata alle coltivazioni orticole e all’allevamento di animali da cortile, che prevede l’inserimento lavorativo progressivo di 6 ragazzi disabili. Una formula innovativa quella promossa dall’associazione Ciampacavallo che coniuga attività ludico sportive e terapeutiche con la formazione e l’inserimento professionale, promuovendo al contempo l’integrazione fra adoloscenti normodati e diversamente abili nella condivisione di esperienze e valori come l’amore per gli animali, il rispetto per l’ambiente. (Loredana Menghi)

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