Cocaina al cavallo

Cocaina al cavallo, in tre a processo; il proprietario dell’animale, il titolare della scuderia e l’allenatore sono a processo a Firenze sia per frode sportiva sia per spaccio di sostanze stupefacenti
Succede a Firenze; un cavallo, dopo aver vinto una corsa, venne trovato positivo a un metabolita della cocaina. Per questo, il proprietario dell’animale, il titolare della scuderia e l’allenatore sono a processo a Firenze sia per frode sportiva sia per spaccio di sostanze stupefacenti. Uno dei difensori dei tre imputati, l’avvocato Pietro Villari, definisce “alquanto curiosa l’accusa di spaccio“ aggiungendo che, anche riguardo la frode sportiva, i suoi assistititi si sono sempre professati innocenti. In base a quanto ricostruito dall’accusa, i tre imputati – due di Follonica (Grosseto), di 48 e 65 anni, e uno della provincia di Pistoia, 38 – difesi da Villari e dall’avvocato Franco Bulleri, prima di una corsa in programma nel novembre del 2003 a Firenze, si sarebbero procurati un imprecisato quantitativo di cocaina e lo avrebbero somministrato al cavallo. La prossima udienza è prevista il 14 luglio 2009