Completo: progetto giovani

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Pietro Sandei

Il Progetto giovani per il completo centra gli obiettivi: pronta l’edizione 2010Si è da poco conclusa l’iniziativa “Progetto Giovani: Obiettivo Concorso Completo – Cross Country”, un programma innovativo adottato dal Comitato regionale dell’Emilia Romagna a favore dei giovani impegnati nel settore Completo / cross country e dei loro istruttori.
Gli obiettivi preposti erano:
• Aumentare il numero dei giovani che dedicano la loro passione equestre alla disciplina del completo
• Rivalutare le strutture e gli impianti per il completo già presenti in regione o in fase di realizzazione
• Collaborare con gli istruttori per il perfezionamento dei binomi nella disciplina
• Offrire impianti e campi di lavoro ai circoli che non dispongono di strutture idonee
• Estendere la possibilità di redditività ai centri che utilizzano le strutture solamente in occasione di eventiA tali fini per tutto il 2009 sono stati organizzati One day con categorie Gimkana, Cross, Avviamento, Invito, 1 e 2, durante i quali l’istruttore poteva stare al centro del campo del salto ostacoli e al bordo del rettangolo del dressage, per correggere e supportare le azioni del suo allievo. Mentre prima del cross era prevista la revisione del percorso da parte di tutti i ragazzi unitamente al disegnatore-costruttore del tracciato e la ricognizione a cavallo.
Il giorno antecedente alle gare poi sono stati organizzati stages gratuiti con il tecnico Antonio Tabarini e con i tecnici Enrico Fiorentini ed Andrea Schulze Broglia.L’iniziativa, grazie alla collaborazione del  C.E.R.E. Reggio Emilia, del C.I. Lo Stradello Scandiano (R.E.) e del C.E. La Mirandola (Mo), comprendeva anche il Progetto “Palestre aperte” per il Concorso Completo, ovvero la possibilità, per chi non disponesse all’interno del proprio centro ippico delle strutture necessarie ad un’idonea preparazione al completo, di recarsi presso i centri che invece dispongono di queste “palestre” e fruirne a costi molto contenuti.Il progetto è stato un vero e proprio successo, tanto che il col. Nava ha scritto al presidente del Comitato regionale, Antonella Dallari, una lettera piena di apprezzamenti e suggerimenti per il prossimo anno. E complimenti sono arrivati pure da Matteo Migliavacca, tecnico del settore completo nazionale, che ritiene si tratti di un’iniziativa da promuovere su tutto il territorio nazionale.Molto soddisfatta dell’esito del Progetto Giovani, infine, la vice presidente del Comitato regionale Andrea Schulze Broglia, che in qualità di tecnico ha ispirato e coordinato tutto il programma 2009: “Nei primi consigli del Comitato regionale riportai un’esperienza che avevo visto fare all’estero – ha raccontato -. Fu condivisa e cosi si passò all’operatività. Il modello che si decise di attuare era di riunire gli allievi nel giorno antecedente la gara in modo da dare a tutti le stesse chances di vedere e provare le difficoltà del percorso; chiaramente sotto la direzione di un tecnico di provata esperienza e con la presenza del costruttore del percorso, nonchè della giuria. Tutto questo è molto importante per i cavalieri alle prime uscite – ha continuato Andrea Schulze Broglia – e facilita il lavoro degli istruttori che spesso soffrono la mancanza di campagna nei propri impianti. Un altro vantaggio è quello di togliere al concorrente quella tensione che spesso si può trasformare in un brutto ricordo, mentre facendo questo tipo di preparazione alla gara si è certi che il concorrente si renda conto delle reali difficoltà del percorso e delle proprie capacità, avviando cosi un corretto approccio alla disciplina e senza nulla togliere all’ emozione della competizione il giorno successivo”.
“Anche numericamente il progetto può dirsi riuscito – ha continuato la vice presidente -, solo all’ultimo stage erano trenta i partecipanti, e la sera abbiamo finito gli allenamenti alla luce delle torce! Ho trovato entusiasmo e grande volontà, anche dopo qualche caduta nell’acqua, immancabilmente accompagnata dalle risate del gruppo. Il lavoro in campagna si è concentrato sulla ricerca dell’equilibrio del cavallo nei dislivelli e su come affrontare salti tipici del cross come l’acqua e i fossi”.
Andrea Schulze Broglia pensa di riproporre il progetto anche nel 2010: “Numericamente sono aumentate le partecipazioni alle gare di completo – ha infatti dichiarato -, le squadre dell’Emilia Romagna hanno ben figurato agli incontri regionali e tanti ragazzi sono venuti a ringraziarci con occhi gioiosi e divertiti, dunque non c’è ragione d’interrompere il lavoro sin qui fatto. La formula può rimanere grosso modo la stessa, magari con qualche piccolo ritocco per gestire al meglio le richieste. E’ fondamentale però supportare con il giusto risalto mediatico il lavoro degli istruttori, dei ragazzi e dei centri che aderiscono al progetto, in modo da incentivare nuovi contatti, ma soprattutto l’interesse di nuovi partner commerciali”.

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