Con le statue equestri si coniavano monete

Sono state realizzate numerose statue equestri in bronzo (in particolare di imperatori) nella Roma antica, ma queste non sono giunte a noi poiché era pratica diffusa quella di fondere le statue bronzee per coniare moneta o realizzare nuove statue di dimensioni minori (come nuove decorazioni per le chiese cristiane). L’unica statua equestre in bronzo sopravvissuta, quella di Marco Aurelio, sita davanti al Campidoglio, è stata risparmiata a causa della precedente errata identificazione, che attribuiva la figura del cavaliere a Costantino, l’imperatore cristiano.