Conferenza stampa all’U.N.I.R.E. . Così parlò Tiziano Baggio.

Piccola chiosa. Perchè indire una conferenza stampa dandone notizia con meno di 48 ore d’anticipo? Avremmo avuto piacere di chiederlo al neo commissario straordinario dell’U.N.I.R.E. se precedenti impegni di lavoro non ci avesssero portati lontano dalla Capitale nelle stesse ore dell’incontro fissato con la stampa. Sgombriamo innanzitutto il campo da qualsiasi positiva attesa. La lettura dei resoconti pubblicati a margine della conferenza stampa da parte di chi vi ha preso parte non suscita particolare interesse. Niente di nuovo sotto il sole. Appaiono scontati i riferimenti alla verifica delle cifre, alla giustizia sportiva ed al rilancio delll’intero settore ippico. Forse qualche giorno in più prima di convocare la stampa magari leggendo bene le carte e concertando con i tre vice commissari i primi urgenti provvedimenti da prendere avrebbe giovato all’immagine di questo nuovo quadrumvirato. Anche se va affermato, con profonda amarezza, l’incarico a tempo ricevuto dal commissario straordinario Baggio per tentare di salvare l’ippica italiana non può far scaturire eccessive speranze. Troppi gli errori commessi in precedenza e volutamente coperti per sperare in un solo anno di riuscire nel miracolo. Probabilmente nemmeno unendosi S.Ambrogio e S.Gennaro (per Par Condicio) potrebbero riuscirvi. (Bruno Delgado)