Coppa del Mondo 2018, road to Paris part 2

Creata nel 1978, la Fei World Cup costituisce il più prestigioso dei circuiti individuali di salto ostacoli e riunisce una selezione dei migliori cavalieri della disciplina: la finale assegna infatti un titolo mondiale al termine di 10 mesi intensi di qualifiche su 16 campionati in tutto il mondo e di questi, la Prima Divisione europea è considerata la più impegnativa con 13 tappe dislocate in tutta Europa.Alla fine del girone di qualificazione saranno solamente 40 i binomi aventi diritto ad accedere alla fase finale del torneo.La Finale 2018 si aprirà mercoledì 11 aprile all’AccorHotel Arena di Parigi con la prova di apertura della finale di Coppa del Mondo di salto ostacoli e dato che la medesima location ospita anche la finale relativa alla disciplina del dressage, le attenzione dell’arena parigina si divideranno tra le due specialità.Giovedì 12 aprile si svolgerà la prova a tempo con ostacoli ad altezza fino ad 1.60m, ovvero la prima manche della finale che sarà seguita da quella successiva, la fase II, nella giornata di venerdì dalle ore 8.30.Sabato è il giorno di riposo per tutti i binomi partecipanti alla finale 2018 di Fei World Cup, in vista della giornata più impegnativa quella di domenica con due sessioni di gara alle quali avranno accesso i migliori 30 binomi della finale all’inizio della prima manche, mentre alla seconda manche avranno accesso solamente i migliori 20 binomi del 1° round con ordine di partenza inverso rispetto a quello iniziale.Campione in carica è attualmente l’americano McLain Ward vincitore lo scorso anno con HH Azur, da qualche anno ormai la concorrenza americana è davvero molto forte ed i cavalieri europei anche quest’anno avranno di che faticare per ritagliarsi un posto d’onore nella classifica della Finale 2018.Nelle prossime pubblicazioni vedremo le schede dettagliate di alcuni dei cavalieri più in vistatra quelli qualificati per questa finale di Coppa del Mondo 2018. www.feiworldcupfinals-paris.com  photo: Winners McLain Ward with HH Azur photo Liz Gregg Fei