Dodo Speed Master: Vince una tenace Giulia Martinengo Marquet

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Giulia Martinengo

Sembrava scontata la vittoria di Giuseppe Rolli, che al termine della tappa di Modena occupava la prima posizione nella classifica provvisoria del Trofeo, ma, dato che il DoDo Speed Master di scontato non ha proprio niente, il titolo di Miglior Cavaliere Assoluto se lo porta a casa l’Aviere Capo Giulia Martinengo Marquet, tenendo alto l’onore del “sesso debole” che, permettete, almeno in questo sport di debole non ha proprio niente. La bravura e l’eleganza di Giulia la conosciamo tutti, almeno quelli che hanno avuto il piacere di vederla in gara, come oggi nel DoDo, dove ha dimostrato di essere, insieme alla sua undicenne baia Loro Piana Athletica. Giulia aveva battezzato il DoDo già sette anni fa e nell’Arezzo Equestrian Centre ha astutamente ripetuto l’impresa. 46 i cavalieri partenti nella prima manche, che si sono misurati nel percorso disegnato dal Direttore di Campo Francesco Bazzocchi: dodici ostacoli con la prima insidia al numero quattro, una combinazione largo-dritto con fosso in ingresso. La riviera, collocata a metà percorso, anticipava una sequenza composta da un oxer che faceva da appello alla doppia gabbia, posizionata a sette tempi di galoppo, seguita da una linea conclusiva di verticale-oxer a sei tempi di galoppo in avanti. Tutt’altre le dinamiche che caratterizzavano la seconda manche, alla quale hanno avuto accesso 15 binomi, 11 con 0 penalità e i restanti con 4, che come da tradizione richiede al cavallo di esprimere grandi doti di velocità, coraggio e maneggevolezza. Il più veloce della tappa è stato il brasiliano Bernardo Alves, in sella a Nimu l’Enchante, che, tagliando il traguardo in 60,69 secondi senza penalità, ha conquistato la prima posizione. 64,13 secondi il tempo dell’americano Peter Wylde, su Quentin 13, che gli ha assicurato un bel secondo posto, mentre terzo classificato, per 1,52 secondi di svantaggio, il binomio irlandese Nicola Fitzgibbon-Puissance. Giulia Martinengo Marquet, con grande astuzia, ha invece affrontato la seconda manche senza far esprimere al massimo le doti di velocità di Athletica, pensando solo a concludere il percorso senza correre rischi inutili ed assicurarsi il Super Prize di 15.000 euro messi in palio dalla Artec Equestrian Services di Uliano Vezzani: una eventuale eliminazione le sarebbe costata un pari merito con Giuseppe Rolli, e di eliminati in questa seconda manche se ne sono visti parecchi. L’ostacolo numero sette, il laghetto, ha infatti causato non poche difficoltà ai binomi. Si chiude così anche questa edizione del Trofeo Dodo Speed Master, che ancora una volta ha dimostrato di far divertire, appassionare, e di regalare momenti indimenticabili sia agli esperti che ai profani, proprio come il suo ideatore, Francesco Minoli, AD Pomellato, aveva sperato sin dall’inizio di questo esemplare progetto: l’augurio, per il bene della nostra equitazione, è di trovare sempre più persone disposte ad investire tempo, denaro e passione in eventi come il Trofeo DoDo Speed Master. (fonte:Uff.Stampa F.I.S.E.)

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