
Dopo 10 anni di sacrifici, arriva la prima vittoria in casa Marcassoli.

Lo sport può diventare un prezioso collante familiare; un punto d’incontro autentico, capace di unire generazioni, passioni e valori, prima vittoria Marcassoli.
Ne è un esempio concreto la famiglia Marcassoli che ha trovato nell’endurance equestre molto più di una semplice attività sportiva bensì una passione condivisa, una ragione per trascorrere tempo insieme, una vera filosofia di vita.
I Marcassoli non sono professionisti e non aspirano a esserlo, sono piuttosto appassionati sinceri, mossi da un amore profondo per i cavalli, per la natura e per la sfida che l’endurance rappresenta.

Ogni gara è per loro un’avventura condivisa, una nuova occasione per sostenersi, confrontarsi, gioire e imparare insieme.
In sella, ma anche fuori, hanno costruito un legame solido fatto di rispetto, fiducia reciproca e collaborazione. L’endurance è diventato il loro trait d’union, un linguaggio comune che ha rafforzato la loro identità familiare.
Perché in fondo, lo sport non è solo competizione, è crescita, dialogo, scoperta e, quando vissuto in famiglia, diventa ancora più potente.
Alessia Marcassoli, dopo 10 anni di sacrifici e allenamenti, è riuscita a conquistare il primo oro in carriera e lo ha fatto in una delle gare più iconiche del panorama italiano.
L’amazzone lombarda facente parte del Team Italia Giovani FISE, ha scelto un palcoscenico in alta quota e vista Cervino per saggiare l’emozione di salire sul gradino più alto del podio, siamo chiaramente a Torgnon in Valle d’Aosta.

La sua prima vittoria l’ha centrata in CEI2YJ2* in sella a Luce, femmina purosangue araba di 9 anni al debutto in 120 km.
Alessia, seguita da papà Romano e da sua sorella Melissa, con grande umiltà e altrettanta emozione, racconta brevemente la sua gara valdostana dopodiché sarà la volta di Romano che evidentemente ha saputo trasmettere alle figlie valori veri e sani che solo uno sport così duro come l’endurance impongono.
“La gara di Torgnon per me è stata dura ma nello stesso tempo avvincente. E’ stata un’esperienza incredibile che custodirò per sempre nel mio album dei ricordi.
Ho trovato un percorso tecnico e impegnativo e che forse, proprio per questo motivo, ho apprezzato molto.
La CEIYJ2* era organizzata su 5 giri e faceva caldo quindi bisognava gestirli alla perfezione, se non altro perché per la mia cavalla Luce era la sua prima esperienza in 120.
Nonostante al debutto ha dimostrato davvero tanta grinta e fino alla fine voglia di andare.
Sono molto soddisfatta di come ha svolto la gara e soprattutto delle condizioni fisiche riscontrate al termine della prova.
Luce è con noi da quando aveva tre anni dunque l’abbiamo cresciuta, coccolata, allenata e portata fino qui, grazie non solo alle sue forze bensì ad un grande lavoro di squadra; colgo infatti l’occasione per ringraziare mio papà Romano, mia sorella Melissa e Patrik Boldini, persone fondamentali che, oltre all’aiuto che mi danno per preparare in allenamento la cavalla, a Torgnon si sono davvero dati da fare per seguirci”.
Microfono a papà Romano
“È la prima vittoria che otteniamo in 10 anni ed è stata davvero sorprendente ed emozionante. Ci siamo andati spesso vicinissimo ma il numero uno non lo avevamo mai visto!
Eravamo in gara con l’obiettivo di concludere e portare a casa la qualifica ma ci siamo ritrovati davanti.
All’ultimo giro, constatando le ottime condizione della cavalla, abbiamo deciso di accelerare senza però mai correre rischi inutili. Siamo stati premiati, è andato tutto per il meglio.
Per noi è una grande soddisfazione perchè pratichiamo questo sport con tanto sacrificio e passione; non abbiamo alle spalle scuderie e strutture professionali ma teniamo i cavalli a casa e li alleniamo in famiglia io, Alessia e Melissa.
Proprio perchè curiamo tutto noi, come l’endurance di un tempo insegna, ogni risultato assume un valore ancora più grande e vincere a Torgnon è stata la coronazione di un sogno che speriamo continui, sempre rimanendo umili”.
Foto by Sassofotografie
HSJ x FISE
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