Doppi auguri ad Emilio Bicocchi

Fiocco azzurro in casa Bicocchi – Horse Show Jumping non poteva esimersi dall’intervistare uno dei cavalieri più in vista della stagione di salto ostacoli che volge al termine, Emilio Bicocchi.
Il morale è sicuramente alle stelle dopo le brillanti performance inanellate nei vari concorsi disputati nel 2008; non è l’unico motivo a renderlo felice infatti, lo stesso Emilio, ci confida che a febbraio nascerà l’erede Bicocchi, si chiamerà Giuseppe.
Doppi auguri allora, per le prossime festività natalizie e per Giuseppe che forse calcherà gli stessi palcoscenici del papà? Si vedrà… Allora Emilio, un anno da incorniciare il 2008? Sono molto soddisfatto, sia del mio stato di forma che di quello dei soggetti utilizzati quest’anno.
Capitol d’Argonne ha confermato le mie aspettative comportandosi egregiamente al Toscana Tour ad Arezzo dove ho vinto il Gran Premio a 4 stelle, bene anche a Lummen, doppio zero in Coppa Roma a Piazza di Siena; unica nota stonata è stata la tappa a San Patrignano dove potevo far meglio, ma è normale incappare in una giornata “no“.
Anche Olea si è comportata benissimo offrendo un comportamento costante ed affidabile. A proposito di Olea. Come mai in GP a Monaco non hai montato Capitol ma Olea appunto? L’ultimo Gran Premio, quello di Monaco, ho presentato Olea in quanto volevo portare Capitol a Mechelen tra Natale e Capodanno, salvo decidere all’ultimo momento di dare un po’ di riposo, un mesetto, a tutti i cavalli. A fine gennaio riprenderemo la preparazione e tutte le attività. Anche tu andrai in vacanza finalmente? Dove? Purtroppo niente vacanze, non ci possiamo muovere perchè fra due mesi e mezzo diventerò papà di Giuseppe e quindi siamo in famiglia. Un ultima domanda: in questo momento delicato dell’equitazione italiana, quanto la federazione è vicina e supporta le crescita di un cavaliere come te? Fino ad oggi diciamo che ci siamo “autogestiti“, in tutti i sensi; le intenzioni della nuova federazione e del presidente neo eletto sembrano positive, si vedrà. Tanti auguri dunque ad Emilio Bicocchi dalla redazione di HSJ