E’ in arrivo l’accoppiata piazzata. Ma quando ci abbandonerà quella in ordine?

Dunque dal prossimo lunedi 28 settembre dovrebbe essere possibile effettuare una nuova scommessa ippica. Sta per nascere l’accoppiata piazzata. Si potranno indicare tre cavalli con la speranza di indovinare i primi due all’arrivo. Una possibilità in più per lo scommettitore di portare a casa qualche soldo naturalmente con diversi “paletti“ posti a frenare le troppo facili vincite quali ad esempio il numero minimo di cavalli partenti nella corsa (nove) affinchè la scommessa possa essere accettata. Abbiamo da poco applaudito l’introduzione della scommessa a quota fissa (peccato però solo sul vincente ed aperta ad alcune corse) ed eccoci a batter nuovamente le mani verso questo ulteriore “aiutino“ al giocatore. Ci chiediamo però: se l’intento è di portare “ossigeno“ alle povere casse dell’ippica perchè non abolire quella vera e propria presa per i fondelli che si chiama accoppiata in ordine?. Perchè costringere lo scommettitore ad individuare l’esatto arrivo e magari mangiarsi le mani se accade in pista l’inverso di quanto segnato sulla propria giocata? Oppure portarlo ad un doppio esborso di denaro giocando entrambe le combinazioni per non rischiare ? Se veramente si vuole far respirare nuovamente l’ippica non sarebbe opportuno eliminare tutte quelle strozzature che spingono il giocatore verso altri tipi di scommessa?.