Emanuele Camilli, primo italiano del Longines FEI Ranking, al via oggi nella Coppa del Mondo
La parola d’ordine per la giornata conclusiva del grande salto ostacoli internazionale a Fieracavalli è Longines FEI Jumping World Cup™️ presented by KASK.
Nel padiglione 8 del Pala RAM di Verona va infatti in scena l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo, appuntamento attesissimo che chiude in grande stile il CSI5*-W scaligero.
Tra i protagonisti di questa edizione c’è Emanuele Camilli, cavaliere romano oggi primo italiano nel Longines FEI Ranking e 31° nella classifica mondiale. A Verona è in gara con i suoi due fidati compagni: Chacco’s Girlstar e Chacareno PS.
“Venerdì è stata una giornata un po’ sfortunata,” racconta Camilli. “Non sono riuscito a montare al meglio la mia cavalla più competitiva. Entrambi i miei cavalli arrivano dalle finali del Longines Global Champions Tour di Riyadh, quindi non ho avuto molto tempo per adattarmi all’ambiente indoor. Tuttavia, questo campo è molto ampio e spero di riuscire a esprimermi al meglio.”
Guardando alla Coppa del Mondo, l’azzurro aggiunge:
“Entrambi i cavalli hanno saltato Gran Premi a cinque stelle negli ultimi mesi, sono pronti. Dopo la 1.50 m con Chacco’s Girlstar e la 1.55 m con Chacareno PS, deciderò con quale dei due affrontare la World Cup. L’uomo da battere? Sicuramente Ben Maher, è in grande forma insieme ai suoi cavalli.”
E sul futuro, Camilli non ha dubbi:
“Il mio sogno è una medaglia olimpica. Ma soprattutto, continuare a migliorare giorno dopo giorno e vincere più Gran Premi possibili.”
Tra i padiglioni di Fieracavalli non mancano anche grandi nomi del circuito internazionale, venuti ad assistere all’evento. Tra loro, Scott Brash, che commenta:
“Non gareggio quest’anno, ma ci tenevo a essere qui. Jumping Verona è una manifestazione splendida, un punto d’incontro importante tra cavalieri e sponsor.”
Jennifer Hockstaedter trionfa nella EGO7: è nata una stella
Un’accelerazione perfetta e un feeling totale con il suo cavallo hanno portato la giovane Jennifer Hockstaedter, amazzone del Liechtenstein, alla vittoria nella categoria EGO7 a Jumping Verona 2025.
In sella al castrone belga Moeboetoe v/d Roshoeve, 13 anni, la ventiduenne ha fermato il cronometro su un eccezionale 60,90 secondi, lasciando tutti a bocca aperta.

“Sapevo che Moeboetoe era velocissimo e ho deciso di provarci,” racconta Jennifer. “Era completamente con me, ha saltato in modo incredibile e tutto è andato come speravo. Sono davvero, davvero felice!”
Una vittoria dal sapore speciale: la giovane amazzone ha infatti superato il suo stesso maestro, Simon Delestre, che fino a quel momento guidava la classifica provvisoria con 63,70 secondi in sella a Cayman Jolly Jumper.
Hockstaedter, partita come trentesima, ha limato quasi tre secondi al tempo del fuoriclasse francese.
In una categoria a tempo di altissimo livello, le sorprese non sono mancate. Jane Richard (Svizzera) ha portato Aeqkuitus vh Bergerhof Z al terzo posto con 63,16, mentre Matthew Sampson, già vincitore della gara d’apertura con Latte Macchiato, ha conquistato la seconda posizione.
Simon Delestre è rimasto appena fuori dal podio, seguito dal belga Olivier Philippaerts con H&M Qualithina van’t Ruytershof (63,85).
Miglior binomio italiano quello formato da Giulia Martinengo Marquet e Coynor, sesti con 64,60.
Per Jennifer Hockstaedter si tratta di una delle affermazioni più significative della sua carriera:
“È un sogno che si realizza. I miei cavalli sono in forma perfetta e, anche se ci è voluto un po’ per trovare il giusto equilibrio, oggi ho sentito che tutto funzionava alla perfezione.”
Jennifer ha acquistato Moeboetoe v/d Roshoeve e Winnetou de la Hamente Z circa un anno fa dalla svedese Evelina Tovek, e da allora il feeling con i suoi cavalli è cresciuto costantemente.
La sua vittoria a Verona segna forse l’inizio di una nuova stella nel panorama del salto ostacoli internazionale.
Foto 1: Emanuele Camilli – Ph. JV/SGrasso




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