Endurance: alla francese Cecile Miletto Mosti su Izba du Caussanel la classica 100 + 100 di Montcuq

Cinque cavalieri azzurri presenti al via nella classica “due giornate” di Montcuq, una FEI***, i piemontesi Mauro Bonotto su Flammoth, Adriano Patria su May Staff, Vincenzo Perna su Dab, Andrea Pesce su Mascat e l’emiliana Patrizia Giacchero su Locace, ma il verdetto finale è stato pesante per i nostri che sono saliti nel Quercy per classica CEI*** francese.
Infatti sono stati tutti eliminati nella prima giornata tranne Mauro Bonotto che, alla media 16,94, termina i primi 100 km in 30° posizione e potrà così riprendere il via anche nella seconda.
Intanto in testa alla classifica provvisoria troviamo il belga Muriel Guilladeux su Hasnar, seguito dallo spagnolo Jordi Arboix su Hungaresa e dal transalpino Franck Lance su Matta Mia.
Gara agguerrita anche nel secondo giorno e purtroppo, per l’inattesa “defaillance” di Mauro Bonotto per problemi al suo Flammoth, l’ultimo ed unico dei nostri rimasto in gara, il tricolore scompariva sui colli morenici che corrono dal Lot di Labastide-Marnhac a Montcuq.
Vittoria finale della brava amazzone francese Cecile Miletto Mosti su Izba du Caussanel che ha camminato, nelle due giornate, alla media di18,11 km, al secondo posto il marito Laurent Mosti su Djayad du Ginioux ed al terzo ancora un francese, Julien Lafaure su Jharez de Cabirat.
Abbiamo sentito Patrizia Giacchero, una delle nostre migliori amazzoni, sui problemi del suo Locace.
“Gara all’insegna della sfortuna per me e Locace quest’anno, una brutta sferratura all’anteriore destro a metà del secondo anello del primo giorno mi ha compromesso l’intera gara. Il cavallo infatti si è strappato il ferro anteriore con quello posteriore, ha lacerato un glomo e danneggiato notevolmente l’unghia.
Abbiamo portato a termine lo stesso la prima giornata, ma all’arrivo il glomo sanguinava di nuovo e il cavallo non era bello al trotto… peccato, rimane la consapevolezza di aver comunque impostato la gara nel modo giusto (quando abbiamo sferrato eravamo infatti “in coda” a Cecile Miletto il binomio vincitore). Ottimo il clima tra gli italiani, grande armonia e collaborazione tra tutti”.
A la “prochaine…”
Mauro Beta