Endurance: Chiara Marrama si impone a Sirolo

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Sirolo MATTEO Veronica

Da Sirolo (Marche) riparte l’Endurance nazionale con la netta vittoria, nella gara più importante, dell’abruzzese Chiara Marrama dei cavalieri dell’Antera su Duina.
Sotto l’egida del C.I. Le Azalee del Conero l’Endurance nazionale riattacca all’italiana con le tornate di chilometraggio uguale che si ripetono, con circuiti che annoiano cavalli e cavalieri e tifosi e che in certi momenti ammucchiano i cavalli delle varie categorie sia su percorso che ai cancelli veterinari, il contrario di quanto succede nelle altre nazioni dove cercano sempre di ampliare i terreni dove si svolgono le varie gare e sempre proposte in linea e con attraversamenti di paesi e borghi a dar lustro a questa povera Endurance, da noi ancora sconosciuta, che non trova sponsor ed poco amata dalla Federazione, tranne che da qualche organizzatore umbro, lombardo e veneto.
Peccato perché i bravi organizzatori delle Azalee la loro buona volontà ce l’hanno messa, “chapeau” a Cingolani, ma mancava l’aiuto, l’occhio e la voglia di far bene dall’alto.
Bando alle annuali malinconie passiamo alle gare.
Il solito “menù”; nella prima gara CEI** sulla distanza di 120 km, due tornate da 33 e due da 27, successo della brava Chiara Marrama su Duina, un araba di ottima qualità che ha praticamente sempre camminato in testa dall’inizio alla fine, media 16,193 km/h.
L’amazzone abruzzese ha battuto Gianfelice D’Agostino che montava Gerondina giunto una quindicina di minuti più tardi e facendo segnare una media di 15,685 km/h e la sua araba si meritava la “best condition“.
Alla terza piazza, su Lady Famoso, si piazzava Gian Luca La liscia benché rallentato da una sferratura ed alla quarta Federico Di Matteo su Isidoro.
Undici binomi al via e quattro giunti al traguardo. Tra gli eliminati il belga Ernesto Mariotti, Carlo di Battista, Rosalinda di Marco, la yr Elena Mariotti e l’amazzone greca Efstathia Koutsafti Efstathia.
Nella seconda una CEI* di 87 km, una tornata di 33 e due da 27, che era appannaggio dell’umbro Matteo Zampagli del “clan Fiorucci” su Veronica Cap media 15,180 km/h che si meritava anche la “best condition”.
Batteva la yr Martina Carnicelli su Caazu lasciandola a 10 primi e, più indietro, il grande Carletto Bertoni su Z’taime Al Maury, che era sceso nell’anconetano ad “affilare le spade” per la prossima stagione.
Per la cronaca il binomio vincitore formato dal cavaliere umbro e Veronica Cap, non è nuovo a ottime performance, essendo arrivato sesto nella Coppa delle Nazioni/CEIO del BELGIO 2009, a pochissimi secondi dal secondo classificato.
La successiva, 1° tappa del Campionato Endurance Marche, una CEN**/B di 81 km su tre tornate di 27 km, successo con volata finale di Giusepe Alaia con l’arabo Col Cronos, media 15,421 km/h, su Giuseppe Amato che montava Royal Bar, “best condition” e, più indietro, Alessandra Brunelli su Zaleta, quattordici binomi al via e nove qualificati.
Le gare che chiudevano la ricca giornata la CEN*/R regionale di 60 km, i soliti due anelli da 30, undici binomi al via e dieci al traguardo, era appannaggio di Tiziana Ondelli con Farceur Akl Maury, su Emilio Amato e Luca Campagnoni e nelle tre gare dei debuttanti, 13 binomi al via sempre sull’anello di 30 km, vittorie di Francesca Marruccu, Poliziano Febrizio e Agnese Contrioli rispettivamente su Ess Ess Tee, Havarhmar e Glorhiosa. Giornata fredda, uggiosa, grande entusiasmo tra i concorrenti e il bravo Giorgio Cingolati, percorsi a parte, ha dato all’endurance un buon “calcio d’avvio”.
Mauro Beta

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