Endurance e riabilitazione equestre, Sardegna e Toscana le regioni apripista

“A cavallo tra passato e futuro”: con questo nome si è svolta a Pisa, all’interno dello splendido parco di San Rossore in località Massacciuccoli, la terza prova sperimentale di endurance e riabilitazione equestre inserita nel contesto della fiera che ha avuto come fattori dominanti il cavallo, l’ambiente, l’agricoltura e l’allevamento. A questa manifestazione, dopo l’esordio nel panorama equestre nazionale avvenuto a giugno sempre in Toscana, ma a Grosseto, ha fatto la sua ricomparsa l’endurance legato alla riabilitazione equestre. E come una nutrita comitiva sarda era presente a Grosseto, anche a Pisa la squadra sarda è stata la più numerosa insieme a quella di casa della Toscana. Un buon numero di partecipanti, dunque, per questo evento, che hanno seguito tutto l’iter di sperimentazione per questa disciplina. Le attività delle due giornate al Parco di San Rossore hanno preso il via con la presentazione dei cavalli alla visita veterinaria preliminare, esattamente come avviene in tutte le gare di endurance: ogni cavaliere o amazzone si è presentato in tenuta regolamentare alla visita, conducendo autonomamente il proprio cavallo e rispettando i tempi e le modalità che la visita pre-gara prevede seguendo il lavoro del team di veterinari coinvolti. Il giorno seguente, la domenica, come prima cosa si è organizzato il briefing da parte del comitato organizzatore durante il quale è stato illustrato dettagliatamente il percorso. Gli atleti partecipanti sono stati suddivisi in tre categorie: una riservata ai cavalieri in grado di effettuare il percorso alle tre andature, la seconda categoria con un percorso da effettuare al passo e al trotto e, infine, l’ultima, per coloro che sono in grado di gestire il cavallo solo al passo. La Sardegna, come detto, si è presentata a questo appuntamento toscano in forze, con ben nove ragazzi provenienti tutti dal Club ippico Capuano di Alghero, accompagnati dai tecnici Alessandra Pes di San Vittorio, Luca Steccato e Cristina Murgia. Nella categoria tre hanno partecipato Paolo Mura e Giovanni Del Rio, nella due i giovanissimi Gaia Castaldi e Vincenzo Marano e il senior Antonio Siffu e per la categoria uno Alberto Mura, Emiliano Salis, Costantino Manunta e Anna Spanu. <<Alla luce di questa serie di esperienze interviene Alessandra Pes di San Vittorio, referente del settore Riabilitazione equestre del Comitato regionale della Fise <<ritengo che ci siano tutti i dati per definire le linee guida ed un programma ben preciso, studiato ad hoc per ogni cavaliere e far si che anche l’endurance possa rientrare nella rosa delle opportunità per coloro che praticano la riabilitazione equestre.
Carlo Mulas