
Endurance: Raid di Santa Susanna

In Catalogna, nel prestigioso ‘Raid di Santa Susanna’,la competizione spagnola, giunta alla sua 63' edizione è tra le gare d’endurance più antiche d‘Europa, ha visto, in quest’ultimo dicembre, al via la solita frotta di binomi dei quali dodici si sono classificati nella classica due giorni della CEI 3, gara più importante in programma di 90 + 90 km. e il nostro azzurro Pietro Moneta in sella a Psyche du Verdot si è classificato all’ottavo posto su un nugolo di concorrenti giunti, come in ogni edizione, da tutto il mondo. Moneta ha camminato alla media 14,317 di km/h per 11 ore, 23 minuti e 6 secondi, firmando l’ennesimo risultato importante della sua lunga carriera. Moneta, lo ricordiamo, è uno dei nostri più qualititivi enduristi per aver partecipato già nel 1986 al primo mondiale di endurance organizzato dalla nostra ANTE dell’avv. De Sanctis ai Pratoni deVivaro ed aver conquistato l’oro di squadra con le sorelle Origgi e il perugino Gianluca Laliscia a Dubai nei deserti degli Emirati Arabi. Moneta, poi, è da sempre ricordato per aver preso parte alla Tevi’s Cup una delle manifestazioni di Endurance più importanti degli Stati Unitidi e tutto il mondo. Meno fortunata, invece, la prova della nostra brava azzurra Carolina Tavassoli che nella prova CEI2* di 70+70, dopo aver concluso brillantemente la gara, alla visita veterinaria finale la sua Vavite du Barthas è stata eliminata per zoppia. Salivano sul podio lo spagnola Paula Muntala Sanchez su Jim Buho, ed i francesi Roman Lafaure su Petra Cabirat e Ludovic Saroul su Ulysses de Perigneux ed il vincitore aveva camminato a 16,489 km/ora.
Mauro Beta