Estero: Gert-Jan Bruggink nuovo campione d’Olanda, un emozionato Albert Voorn conquista il bronzo

E’ Gert Jan Bruggink il nuovo campione nazionale olandese.
Il verdetto è arrivato dopo un entusiasmante ed emozionante Campionato Nazionale tenutosi a Mierlo, nei Paesi Bassi.
Il suo predecessore Jur Vrieling si è difeso bene il primo giorno chiudendo in testa alla classifica con Bubalu, ha poi ceduto il passo nel secondo giorno a Leon Thijssen in sella ad Haerththago (Heartbreaker x Carthago) scivolando al 26° posto, complici le 13 penalità.
Nel frattempo gli inseguitori, Albert Voorn con Gestion Priamus Z ed il futuro vincitore Gert-Jan Bruggink in sella a Primeval Dejavu si stavano facendo strada in classifica, chiudendo rispettivamente al 2° ed al 3° posto nel secondo giorno di gare.
Nella giornata decisiva si ribalta la situazione: Gert-Jan Bruggink al comando con Primeval Dejavu, oro per lui e Jur Vrieling spodestato dal trono, l’argento va a Leon Thijssen con Tyson ed il bronzo ad Albert Voorn in sella a Tobalio.
Da segnalare che nessuno dei partecipanti ha eseguito un percorso netto in finale, dunque estremamente complesso e decisamente molto tecnico il percorso disegnato da Louis Konicky, che ha messo realmente a dura prova i competitors ma, nella prima vera grande sfida della stagione outdoor è importante confrontarsi fin da subito ad alto livello.
L’EMOZIONE- Tanta, quella di Albert Voorn mentre riceve la sua medaglia, di bronzo questa volta ma la sensazione di essere ancora al top, nonostante la prepotente gioventù che avanza ed il fatto, non rilevante visti i risultati, di essere il partecipante più anziano in gara la dice lunga sullo spirito di questo campione che, oltre ad essere uno degli specialisti più preparati (ricordiamo tra i suoi successi l’argento olimpico a Sidney nella specialità individuale), è soprattutto una persona innamorata del suo lavoro, che svolge con estrema serietà, perizia, umiltà e soprattutto onestà.
Onestà perchè bisogna essere onesti per riconoscere di avere un rapporto difficile con Tobalio (Numero Uno), un cavallo al quale aveva dato tutta la sua fiducia fin dallo scorso anno, ma che per via della sua carenza di concentrazione si è dimostrato essere spesso inaffidabile ed imprevedibile, nonostante ciò ha comunque vinto il bronzo proprio con Tobalio.
Sono lacrime di emozione quelle che colgono di sopresa il campione mentre con la medaglia al collo e la fascia sulle spalle ringrazia pubblicamente chi gli ha dato fiducia, lacrime che raccolgono un concetrato di emozioni tra le quali felicità e soddisfazione, che gli auguriamo di trovare ancora per molti anni.
(MC)