Fieracavalli 2010. Le quote rosa di Verona.

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Il salto ostacoli è l’unica disciplina nel panorama dello sport professionistico mondiale, dove le donne gareggiano insieme e contro i rappresentanti dell’altro sesso. Anzi, molto spesso, sono proprio le amazzoni a farla da padrone nelle competizioni più importanti o a collocarsi in vetta alla classifica del salto ostacoli. Jumping Verona 2010, la ormai tradizionale tappa italiana della Rolex FEI World Cup™, non sfugge a questa regola presentando ai nastri di partenza le amazzoni considerati da tecnici e appassionati le “regine dell’equitazione”.
A guidare il gruppo c’è la tedesca Meredith Beerbaum che, dopo un anno di stop seguito alla nascita della sua prima bambina, è subito tornata a livelli di rendimento altissimi e si presenta Verona reduce dal successo dello scorso weekend nel GP di Coppa del Mondo di Lione.
Ma nella starting list del concorso scaligero troviamo anche le due amazzoni piazzate più in alto nel ranking mondiale FEI: l’irlandese Jessica Kuerten (n°9) l’australiana Edwina Alexander (n°10) e la francese Penelope Leprevost (n°11).
La Kuerten ha conquistato l’oro a squadre all’Europeo 2001 ed è sicuramente una delle amazzoni che ama di più le competizioni indoor. Infatti, è arrivata seconda nell’edizione 2006 di Coppa del Mondo, svoltasi a Kuala Lampur e quarta in quella del 2008 (Goteborg), mentre nella scorsa edizione ha messo a segno, in sella alla sua Castle Forbes Libertina 2 vittorie in Gran Premio: Lipsia e Goteborg.
Edwina Alexander è, invece, nota per la sua grandissima determinazione. Il suo motto è “Never give up” (non arrendersi mai) e grazie alla sua grinta ha ottenuto, per ben tre volte, il titolo di migliore “cavaliere” australiano. Nel 2008 è stata la prima amazzone a vincere il prestigioso GP di Zurigo e la sua prima apparizione ai massimi livelli della ribalta internazionale l’ha portata a pochissima distanza di una medaglia mondiale: quarta piazza ai WEG di Aachen 2006.  Nel 2010 si è collocata al 3° posto della classifica finale del Global Champions Tour, manifestazione organizzato dal suo compagno di vita e trainer, l’olimpionico olandese Jan Tops. Risultato raggiunto anche grazie al suo successo nel Gran Premio di Cannes, ottenuto in sella a Itot du Chateaux.
La giovane francese Penelope Leprevost, 30 anni compiuti lo scorso agosto, è l’amazzone emergente del salto ostacoli mondiale. Cresciuta alla scuola del fuoriclasse transalpino Michel Robert, si presenta a Verona con al collo l’argento mondiale a squadre, conquistato il mese scorso ai WEG statunitensi e accompagnata dalle 11 vittorie ottenute nel 2010 in categorie internazionali, tra cui 3 successi in Coppa delle Nazioni: La Baule, San Gallo e Roma.
 
E a completare la presenza “rosa”, ben 10 atlete su 42 cavalieri complessivamente al via, ci pensano la statunitense Lauren Hough (n°20), la portoghese Luciana Diniz (n°53) e un gruppo di amazzoni spesso in grado di piazzarsi in alto nelle classifiche dei concorsi internazionali: la finlandese Nina Fagerstrom, per L’Ucraina Katharina Offel, per la Norvegia Nina Braaten e la giovane danese Charlotte Lund.
E a premiare quella che sarà la migliore amazzone di Jumping Verona Rolex FEI World Cup™, con un bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Goa, sarà un importante brand di gioielleria: Marco Bigeco. Un marchio le cui creazioni sono presenti in oltre 1000 prestigiosi punti vendita di tutto il mondo. Tra questi, luoghi come Harrods a Londra e Sacks sulla Fifth Avenue a New York. Sa Ufficio Stampa Equi-Equipe- Verona

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