FISE: varato il Progetto Salto Ostacoli un programma ambizioso per tornare ai massimi livelli

Il consiglio federale ha approvato oggi le linee-guida del vasto piano destinato a imporre una svolta netta al movimento equestre italiano. Nasce la figura del cavaliere professionista, inserito all’interno di un team organizzato: la scuderia
Una svolta epocale, una riforma profonda del comparto più delicato (e problematico) degli Niches & Special: il salto ostacoli seniores. Un tema largamente dibattuto nelle ultime settimane, e in più sedi: in ben due consigli federali, in una serie di interventi ristretti, negli studi di Class Horse Tv, dove in due seguitissimi talk show il presidente Andrea Paulgross ha affrontato la crisi del jumping a trecentosessanta gradi.
Dal confronto, dalle riflessioni, dall’analisi impietosa delle ragioni che da troppo tempo impediscono all’Italia del salto ostacoli di riconquistare stabilmente una posizione di prestigio è nato un documento per molti versi storico, un progetto rivoluzionario di cui il consiglio della FISE tornato a riunirsi oggi a Roma per la terza volta in meno di un mese, ha approvato le linee-guida.
Si tratta di un documento che, partendo da una sintetica fotografia della realtà attuale, fissa obiettivi precisi (la ricostruzione della squadra seniores; il ritorno a un’effettiva capacità performante in vista di precisi traguardi sportivi) e, soprattutto, delinea il grande progetto per il futuro immediato: la nascita delle scuderie, strutture operative organizzate come un autentico team, all’interno delle quali svolgeranno l’attività – esclusivamente sportiva – i cavalieri di interesse federale, e che saranno d’ora in poi, attraverso precise figure professionali, l’unico referente della Federazione e dello staff federale, nel quadro di una programmazione comune, mirata al conseguimento dei massimi risultati sportivi.
Un progetto ambizioso, coraggioso, scaturito dalla volontà di imporre una sterzata netta alla sola disciplina in evidente stallo (e neanche in assoluto: basti pensare ai formidabili risultati colti anche quest’anno dal salto ostacoli junior) e, ancora più in generale, di favorire la crescita di un intero movimento, all’insegna della qualità, del rigore, della professionalità. Con un coinvolgimento generale di tutte le forze sane dell’equitazione italiana, dai cavalieri che verranno selezionati per rappresentare l’Italia ai proprietari, agli allevatori, ai tecnici, ai manager. E con il rinnovato impegno di una FISE disposta a qualsiasi sacrificio, pur di recuperare credibilità e tradizione a quella che è la disciplina-simbolo del movimento equestre.
Tutti uniti verso un obiettivo comune, secondo l’appello lanciato dal presidente federale Paulgross già all’indomani dell’amarezza vissuta agli Europei di Madrid. Tutti insieme, per provare a tornare a vincere.
(fonte F.I.S.E. Federazione Italiana Niches & Special)
Ecco il documento programmatico del Progetto Salto Ostacoli Seniores.