GCT: la ventenne rampante Lucy Davis alla ribalta in quel di Losanna

Il trionfo che non ti aspetti. In una delle tappe di Global Champions Tour più acclamate del circuito la città di Losanna è stata teatro di una delle competizioni più tecniche ed esaltanti dell’intera stagione; vince la giovane Lucy Davis con il suo Barron al termine di un giro stratosferico e di una prova ricca di colpi di scena ed esclusioni eccellenti dalla fase finale.
Ma andiamo con ordine: il 1° round ha fatto vittime illustri tra cui il campione europeo Roger Yves Bost con Colombo van de Blauwaert che termina con 4 penalità al 20° posto, oltre a lui non classificati Gerco Schroder su New Orleans, il più in forma dei cavalieri tedeschi agli europei Daniel Deusser su Evita van de Veldbalie, Denis Lynch con All Star 5, Richard Spooner su Cristallo e la regina del torneo Edwina Tops Alexander che addirittura finisce in fondo alla classifica, al 44° posto dopo il ritiro con Cevo Itot du Chateau.
Nel 2° round altre teste di serie vengono punite: eliminata Laura Kraut attualmente la n°1 della classifica GCT che termina al 18° posto con Cedric, il brasiliano Rodrigo Pessoa in sella a Citizenguard Cadjanine Z sbaglia tanto: 16 le penalità per lui e 17° posto.
Al barrage vengono ammessi 9 binomi, 3 dei quali composti da giovani talenti emergenti: fuori Nick Skelton con Vindicat W, Ludger Beerbaum su Chaman e Christian Ahlmann con Codex One; dentro i giovani Eduardo Menezes con Calavda (il migliore della selezione verdeoro nel trionfo di Coppa delle Nazioni ad Arezzo), Scott Brash con Ursula XII e soprattutto Lucy Davis con Barron.
Dei binomi qualificati per il jump off il primo ad affrontare il percorso è il britannico Ben Maher su Tripple X III, sotto la pioggia termina con un percorso pulito in 39.11 e si installa momentaneamente alla testa della classifica.
Dopo di lui entra in campo Kamal Bahamdan con Nobless Des Tess ma questo binomio non è evidentemente altrettanto fortunato; 8 le penalità in 41.80, tocca a Patrice Delaveau spodestare Maher dal trono provvisorio, con Carinjo HDC è il binomio n°3 a partire e finisce per superare il collega inglese con un netto in 38.90.
L’altro binomio celebre targato Haras des Coudrettes scende in campo subito dopo e tenta di superare il collega, il percorso di Kevin Staut è buono con Silvana HDC ma leggermente più lento del compagno di scuderia tuttavia il 38.97 gli permette di scavalcare Maher nella classifica.
A questo punto i giochi sembrano fatti ma all’appello manca ancora la prestazione della ventenne rampante Lucy Davis, il talento che viene dalla California finisce per battere non uno, ma tre dei suoi colleghi europei più esperti con un’interpretazione magistrale della gara, il netto è da 38.57, da primo posto tra lo stupore generale compreso quello dell’amazzone che fa il giro del campo alla ricerca di un segnale di conferma da parte dei suoi famigliari tra la folla e sì, la vittoria è sua e lei sembra quasi non crederci.
Le posizioni degli altri concorrenti al jump-off:
5° Rolf-Goran Bengtsson SWE Quintero Ask
6° JUAN CARLOS GARCIA ITA Bonzai van de Warande, 4 penalità jump.off
7° Scott Brash GBR Ursula XII, 8 pen. j.o.
8° Kamal Bahamdan KSA Nobless des Tess, 8 pen. j.o.
9° Eduardo Menezes BRA Calavda, 8 pen. j.o.
10°Pius Schwizer SUI Toulago, 12 pen. j.o.
La classifica completa su: http://eventcontent.hippoonline.de/810/sta_erg/14_ergENG.htm?style=longines
(MC)