Giuseppe Alaia s’aggiudica il Campionato Italiano ANICA

Presso il Centro Equestre Fattoria Caldese di Città di Castello, nel perugino, in una giornata fredda di questo primo inverno, una settantina tra cavalieri ed amazzoni si sono disputate le sette gare in programma, delle quali tre valevano per il Campionato Nazionale ANICA e le rimanenti per il Campionato Regionale Umbria. Come sempre un’ organizzazione accurata che può contare su uno stupendo terreno lungo la valle del Tevere che ha appena lasciato il Fumaiolo. La CEN B su 87 km., valida per il Campionato italiano, ha visto la vittoria del napoletano Giuseppe Alaia sull’arabo CC Makdun che ha camminato ai 18,433 km./ora, lasciando alla piazza d’onore la brava yr Carolina Asli Tavassoli su Chamelot, un’allieva di Gianluca Laliscia unica italiana a classificarsi negli ultimi Mondiali young riders di Abu Dhabi. Alla terza piazza si classificava l’abruzzese Carlo Di Battista su Caazu che precedeva il yr laziale Matteo Bravi su Siena El Shams che si meritava la “best condition” . Nella CEN B regionale, sulla stessa distanza ( 87 km ), vittoria di Francesco Sini su Izzo (best condition) che ha battuto in volata il “grande” Fausto Fiorucci su Zeus El Faula e il lombardo Gabriele Galli su Shari de Galì del Centro Ippico Malerba di Ospiate (MI). Dello stesso Centro, sorto al limitare del Grande Parco delle Groane proprio per gli specialisti di endurance, la giovane y r Aurora Salvati si aggiudicava su Stella la CEN A di 60 km e la Commissione Veterinaria assegnava alla sua cavalla la “best condition”. La Young Rider batteva rispettivamente Marco Angeli su Shariff Nassen ed Erica Accardi su IBN Galal Amar. Nella 60 km. del Campionato ANICA vittoria di Marco Cavallo su Filieri che batteva Federica Mandelli si Filiera, (best condition) e Loris Basioli Gotiarek e, sempre per il Campionato la 30 km., era appannaggio di Elena Mariotti su Alish Kashmir, (best condition), che batteva Cristopher Malune su SG Gordon e Giada Lo Re su LG Cairo. Le Debuttanti Regionali sempre sulla distanza di 30 km. erano vinte da Albe Bardolani da Montauto su Albery e da Chiara Salvadori su Furia. Giornata fredda, ripetiamo, scaldata dall’entusiasmo dei cavalieri anche se quattro gare su sette sono state appannaggio dalle brave amazzoni.
Mauro Beta