Global Champions Tour: Uliano Vezzani introduce la finale di Abu Dhabi

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uliano vezzani

L’italiano Vezzani (nella foto) Course designer ufficiale della finale del Global Champions Tour in programma ad Abu Dhabi dal 24 al 26 novembre prossimo, ha illustrato le sue idee per questa finale in un’intervista rilasciata all’ufficio stampa del Global Champions Tour. Uliano, ha dichiarato che le precedenti collaborazioni con il Tour nel 2011 (Chantilly e Valkenswaard ndr), gli hanno fornito utili strumenti per calarsi nello spirito di questa prestigiosa manifestazione e per conoscere meglio qualità e caratteristiche dei partecipanti, cosa fondamentale per lavorare al meglio in questa occasione. – “…ogni show ha la sua storia“ – ha dichiarato – “ ed è importante valutare il periodo dell’anno in cui si svolgono le gare. Chantilly, per esempio era in calendario dopo una gara dura come la finale della World Cup ad Aachen, per cui ho scelto di costruire percorsi più tecnici che “grandi“; mentre Valkenswaard vedeva in campo 30 dei migliori al mondo tra cavalli e cavalieri e quindi il percorso doveva adattarsi all’alta qualità dei partecipanti mantenendo le caratteristiche tecniche e aumentando la dimensione degli ostacoli“.
Alla domanda postagli dal GCT sulla pressione legate alla progettazione dei percorsi in una finale così prestigiosa ha risposto di essere abituato a lavorare con cavalieri e cavalli di qualità top e che il suo obiettivo è sempre quello di rispettare al massimo le prerogative degli atleti che scendono in campo, lavorando per un “buono sport“.
In occasione dell’appuntamento negli Emirati, Uliano lavorerà per creare una progressione ottimale per consentire ai cavalli di arrivare freschi e con la voglia di saltare 1,60 nel Gran Premio finale. In linea di principio terrà conto degli elementi tecnici predominanti prestando un occhio di riguardo alle distanze, che dovranno essere quelle giuste per consentire ai cavalieri di avere il miglior approccio al salto con il cavallo con cui scenderanno in campo; importante anche la scelta degli ostacoli, sul campo di Abu Dabhi ne vedremo una grande varietà. Come si intuisce dall’approccio di Vezzani, i percorsi saranno adeguati ad un evento così importante, ma realizzati valutando attentamente le condizioni dei cavalli al momento delle gare. Nell’intervista ha dichiarato: “…tengo sempre in primo piano il benessere del cavallo, cercando di dosare le difficoltà dei percorsi durante le giornate di gara. Non mi piace mettere tensione ai cavalli inserendo oxer troppo larghi e prediligo inserire le distanze corrette nelle combinazioni in modo da consentire al cavallo di uscirne con il minimo sforzo possibile. Quando i cavalli sono messi in condizione di saltare bene il momento sportivo ne beneficia e si garantisce un bello spettacolo“.
Alla domanda finale dell’intervista al GCT- “ Quali sono le tue aspettative professionali e personali per Abu Dabhi“ – Uliano Vezzani ha risposto di augurarsi, come soddisfazione personale e professionale, di poter godere di tre grandi giornate di sport in cui cavalli e cavalieri saranno indiscussi protagonisti di uno spettacolo meraviglioso. (MB – fonte Ufficio Stampa Global Champions Tour)

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