Gucci Paris Masters: Houtzager si aggiudica il Grand Prix al termine di un Jump-Off spettacolare

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Non sono mancate le emozioni ieri pomeriggio per il numeroso pubblico accorso nella hall 5 di Paris Nord Villepinte a seguire il Grand Prix Gucci. Dotato di 300 mila euro di montepremi, la prova si è svolta in due manche su un percorso con ostacoli da 1,60m. Unicamente riservato ai 40 migliori binomi internazionali, vale a dire la la crème de la crème del salto ostacoli mondiale. Al termine di una prima manche che ha mietuto molte vittime illustri, tra cui Edwina Tops-Alexander in sella per l’occasione allo stallone Guccio, Rolf Goran Bengtsson con Quintero La Silla, Nick Skelton su Big Star e Steve Guerdat con Nasa, sono stati 7 i binomi a ritornare in campo per un Jump-Off che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. La prima a partire era l’elvetica Janika Sprunger sul sauro Palloubet d’Halong che con un ottimo netto e il tempo di 42,24 fissava i riferimenti per i cavalieri a seguire. La giovane amazzone non aveva neanche il tempo di accomodarsi sulla poltrona di leader subito superata da Alvaro de Miranda e Bogeno che terminavano il loro giro in 41,37, nuovo tempo da battere. Missione subito compiuta da un determinatissimo Denis Lynch con il baio Abbervail van het Dingeshof che tagliavano il traguardo in 39,96. Alla porta, per tentare la scalata al primo posto, appariva Marc Houtzager con il 12 anni Tamino, preciso e veloce l’olandese strappava la miglior performance a Lynch, fermando il cronometro a 39,56. Dopo 4 percorsi netti, era la volta di Penelope Leprevost e Mylord Carthago, sostenuti dal pubblico di casa, tentare l’impresa di far risuonare le note della marsigliese per il secondo annoo consecutivo. Leprevost e Mylord Carthago facevano sfoggio di tutta la loro classe chiudendo nel miglior tempo (39,12) ma una piccola imprecisione sull’ultimo salto si portava via la vittoria. Era l’ultimo brivido per Houtzager il cui tempo non veniva più superato, e che metteva così la sua firma nell’albo d’oro del Gucci Grand Prix. Da incorniciare la prova per Emanuele Gaudiano in sella a Cocoshynsky, che ha concluso la prova con 4 penalità in prima manche e il tempo di 71,52, inserendosi al 12° posto della classifica finale. (MB)

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