Il Circolo Ippico Gran Pilù protagonista al Criterium di Pontedera con i migliori binomi italiani

Proseguono le trasferte dei binomi sardi per partecipare a concorsi ippici nella penisola. Per lo scorso weekend da segnalare la presenza di due cavalieri del Circolo Gran Pilù di Usini, in provincia di Sassari, alle tre giornate di gare organizzate dal Centro equestre di Pontedera “Valdera Equitazione Scoiattolo”, che comprendevano sia i Criterium riservati ai primo e ai secondo grado e sia quelli per i “brevetti”, e in più una serie di Trofei con categorie open che hanno richiamato alcune centinaia di cavalieri ed amazzoni da tutta Italia. Per la Sardegna i protagonisti sono stati Emanuele Baldinu che del “Gran Pilù” è l’istruttore e il suo allievo Marco Delrio che ha partecipato alle tre prove del Criterium brevetti senior in sella ad Iknus aggiudicandosi la Categoria B110 a tempo del sabato, con zero penalità e il tempo di 64.28 secondi, e arrivando quinto nella categoria a due manches e quinto nella classifica generale. Invece Emanuele Baldinu ha portato in gara Midyam, una cavalla di sette anni con la quale ha partecipato alle categorie aggiunte C135 e C130 (e con la quale sta partecipando al circuito classico ASSI regionale ottenendo ottimi risultati)
vincendo la prova a tempo con un errore agli ostacoli in 53.17 secondi, risultando anche il più veloce a concludere il percorso, e ben figurando nella C135 dove il successo è andato al nuovo campione italiano Natale Chiaudani. Un parterre de roi di prima grandezza, dunque, per questa kermesse di Pontedera che dimostra l’importanza dell’evento e dimostra l’utilità di prendere parte a concorsi ippici di tale rilevanza per avere la possibilità di confrontarsi con altre realtà e non rimanere confinati in ambito regionale. Una lezione che i circoli sardi sembra stiano recependo, infatti ormai negli ordini di partenza di tutte le maggiori manifestazioni equestri d’oltre Tirreno figurano sempre i nomi di cavalieri ed amazzoni isolane. Per non parlare dei cavalli che, tra quelli nati in Italia, i sardi la fanno sempre da padrona.
Carlo Mulas