Il Derbywinner Dell’Annunziata: Vittoria dedicata alla famiglia.

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E’ rientrato in città molto tardi da Tor di Valle dove ha colto con Macho Gams (scuderia Futura Horses di Torre del Greco, proprietari Carmine Ascione e Ciro Borriello)  la vittoria nella 82esima  edizione del Derby Italiano del Trotto. I festeggiamenti di scuderia, le pacche sulle spalle ed i complimenti per il prestigioso successo non lo distolgono da una imminente ennesima giornata di corse che lo vedranno impegnato sulla pista di Agnano. Il lunedi, era il giorno di riposo per gli ippici, adesso che si corre a ciclo continuo il lavoro in scuderia non consente soste ed il nostro intervistato non sfugge a quest’obbligo. Arriva in auto accompagnato da moglie ed ultimogenito e si rende subito disponibile alle nostre domande Per tutto il mondo ippico è “VP” o “D’Artagnan” come affettuosamente lo ha soprannominato l’amico cronista Salvio Cervone ma all’’anagrafe risponde come Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata, napoletano, 35 anni, professione driver, sposato con Livia dal 1999 e papà felice di Salvatore, Carmine e Lorenzo. Domenica sulla pista romana di Tor di Valle guidando Macho Gams ha iscritto il proprio nome per la prima volta nell’albo d’oro della corsa italiana di trotto più prestigiosa lasciando alle sue spalle i migliori cavalli indigeni di 3 anni,  il “gotha” dei guidatori italiani  che rispondono ai nomi di  Bellei, Gubellini, Minnucci, Andreghetti, Vecchione, Maisto, Becchetti oltre ad una nutrita pattuglia di drivers stranieri quali Martens, Paal, Langeweg jr. e Kihlstrom . Attualmente è secondo nella classifica 2009 dei guidatori , contende il frustino d’oro, simbolo di questo particolare successo sportivo, ad Enrico Bellei. -Dica la verità entrando all’ippodromo di Tor di Valle domenica mattina sperava di uscirne quale vincitore del Derby? “ Assolutamente no. Ero strafelice di esserci per la prima volta, contento che fosse una giornata di sole e non di pioggia e di avere con me a Roma in una specialissima occasione come il Derby tutta la mia famiglia”. -A chi deve dire grazie per questo successo.“A mio cugino Giorgio D’Alessandro Sr. che fortemente ha voluto offrirmi la possibilità di gareggiare nel Derby mettendomi a disposizione Macho Gams uno dei cavalli allenati da lui”.-Quando ha compreso che la corsa poteva evolversi a suo vantaggio.“ Quando mi sono messo in quinta posizione. In quel momento ho creduto che tutto sarebbe stato possibile. Poi negli ultimi 600 metri ho individuato la scia giusta da seguire e quando ho visto il guidatore del cavallo che conduceva la corsa agitare le braccia ho capito che non ne aveva più ed ho spinto al massimo”.-Cambierà qualcosa nella sua vita dopo la vittoria nel Derby. “E’ una grande gioia ma nulla di più. Resto con i piedi ben piantati a terra e chi mi conosce non fa fatica a credermi.L’amore della mia famiglia resta sempre la cosa più importante anche dello stesso Derby”. -Chi è stato dopo il vittorioso arrivo il primo complimentarsi con lei e cosa le ha detto.“Sembra incredibile ma è stata mia moglie la prima a raggiungermi in pista. Non mi ha detto nulla. Ci siamo guardati e baciati”.La signora Livia annuisce e conferma:  “ Ero con i miei figli vicino alla pista ma distante dal traguardo e quando l’ho visto scattare mi sono messa a correre verso l’arrivo incitandolo a gran voce e sospingendolo verso la vittoria”.  (Bruno Delgado) 

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