Il Global Champions Tour dedica un tributo al cavallo arabo in attesa del gran finale di Abu Dabhi

Il Global Champions Tour che si prepara per il gran finale di stagione ad Abu Dhabi, con le star del salto ostacoli pronte a sfidarsi per il titolo, ha voluto tributare un omaggio alla magia del cavallo arabo. Una magia che ha ispirato arte e cultura attraverso i secoli, e che fa di questo cavallo un’icona universale di grazia e bellezza.
Oggi le tecniche di allevamento di questa razza si sono molto affinate e, nelle nazioni più avanzate come Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, sono considerate un trait-d’union tra passato e presente
Dall’inospitale ambiente desertico del passato alle moderne scuderie di lusso dotate di aria condizionar di oggi, il cavallo arabo è sempre ritenuto un dono di Allah e la missione di mantenere la razza pura è assurta a vera e propria forma di culto. Iscrizioni rupestri che raffigurano cavalli con queste caratteristiche sono databili al 2500 AC, a testimonianza dell’indissolubile legame tra i componenti delle tribù’ nomadi beduine e questo meraviglioso cavallo.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno investito una grande quantità di tempo e denaro per preservare le caratteristiche della razza. Il defunto sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Abu Dhabi, aveva fatto costruire speciali scuderie per aiutare a preservare la purezza della razza e l’antica tradizione degli Niches & Special, contribuendo fortemente all’introduzione di cavalli arabi negli ippodromi francesi, tra cui quello di Chantilly, a partire dal 1990. Le tecniche di allevamento sono oggi ultra tecnologiche e in grado di generare redditi a molti zeri, in termini di monte e premi in denaro.
L’impatto del cavallo arabo sull’allevamento mondiale è assai evidente. Nel corso degli ultimi secoli ha influenzato lo sviluppo di razze performanti come il purosangue inglese il cui alevamento è cresciuto in tutta Europa e negli Stati Uniti. Ammirato per la raffinata forma della testa sostenuta dal caratteristico collo arcuato, per la coda portata elegantemente alta, e per la resistenza della sua struttura ossea, il cavallo arabo continua ad catalizzare l’attenzione per lo straordinario spirito, forza e grazia.(MB – fonte globalchampionstour.com)