Il piccolo cavallo di Johansson strega i 12.000 di Goteborg

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Così ha definito Saint Amour lo svedese 44enne Svante Johansson, vincitore della tappa di Coppa del mondo Rolex FEI di Goteborg.
Non un grande nome su in cima, intitola il sito ufficiale FEI, ma un grande cuore ed un piccolo cavallo.
Davanti al pubblico di casa, oltre 12.000 increduli spettatori, Johansson ha messo dietro di sè gente del calibro di Rolf-Göran Bengtsson, 3°, Michael Whitaker, Meredith Michaels-Beerbaum, Albert Zoer, Gerco Schröder, Ludo Philippaerts, Jessica Kürten ecc.
Un nome non molto conosciuto fino ad oggi quello del vincitore.
Il disegnatore del percorso, lo svizzero Rolf Lüdi, a detta dei più, ha messo su un percorso davvero “grosso“, come si dice in gergo; tanti salti subito dopo girate strette conditi da oxer davvero larghi.
Il vincitore ha detto ai microfoni delle maggiori testate presenti a Goteborg: – Sono chiaramente felicissimo per il risultato ottenuto. Il mio cavallo è piccolo ma un’andatura incredibile per questo riesce in quello che tutti pensano sia impossibile.
Con lui vinsi il GP a Stoccolma l’anno scorso e feci terzo al Rider Tour di Hannover.
Oggi so che Saint Amour può saltare 1,60 cm. al pari livelli con gli altri.
Comunque sia il mio scopo non è quello di competere per la finale di Las Vegas, assolutamente!!!
Dall’inizio dell’anno ho fatto solo una piccola competizione a Zwolle, in Olanda, poi sono andato in Olanda ed oggi eccomi qua, con un Rolex fiammante al polso!!
Saint Amour è si un buon cavallo da super GP, ma non può certo saltare tutti i week end come gli altri mostri sacri!! -L.Giannangeli

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