In ventidue alle gabbie. Spira forte il vento del Derby.

Non c’é che dire. Noi italiani siamo gente veramente strana. Al Gran Premio Lotteria viene tolto l’abbinamento con l’estrazione nazionale? I grandi nomi stranieri snobbano la più importante corsa di trotto italiana? Ad Agnano la domenica del Lotteria fa freddo e piove? Nessun problema. Sugli spalti alla fine si conteranno qualcosina in più di settemila spettatori. Discorso molto simile per l’edizione 2009 del Derby di galoppo in programma sabato 9 maggio a Capannelle. Corsa declassata? Un solo ospite straniero? pessima scelta per il giorno? No problem. Sulle tribune dell’ippodromo di via Appia nuova siate pur certi si vedrà (c’é da scommettere…é il caso di scrivere) ugualmente anche in questa edizione lo stesso entusiasta pubblico di sempre. Il Lotteria, il Deby sono eventi ai quali é quasi impossibile mancare. Lo sanno bene gli organizzatori che preparano queste corse. Tanto lo conoscono da aver comunque allestito un programma di immensa goduria. Qualche anticipazione? Innanzitutto ventidue gabbie con altrettanti grandi protagonisti non ci sembrano uno scherzo. Poi gli allenatori. Dai Botti a Bruno e Laura Grizzetti, da Caruso a Menichetti, da Fabrizio e Luigi Camici a Saeed Bin Suroor. Si dice poi che i fantini italiani siano i migliori. Per smentire tale cosa arrivano al Derby dal Bois de Boulogne Thierry Thulliez, Cristophe Soumillon, Olivier Peslier e Christophe Patrice Lemaire. Vi sembra ancora poco? Ecco allora che si aggiungono a questi jockey d’oltralpe i due fantini italiani più noti nel mondo: Lanfranco Dettori e Mirco Demuro. Senza dimenticare il grizzettiano Dario Vargiu o l’esperienza dei vari Bietolini, Maniezzi, Belli, Monteriso. Di carne al fuoco, come in maniera fin troppo abusata si suol dire, ce ne é veramente tanta. Una corsa lunga 2200 metri che farà trattenere il fiato. Una apnea dolce sicuramente per i tanti che il galoppo lo hanno nel cuore. (Bruno Delgado)