Intervista a Luca di Marco, capitano del Rio Tavo, impegnato nella Coppa Italia di Horseball 2025

Luca Di Marco: “Ricostruiamo, cresciamo, e lo facciamo con entusiasmo”

Atmosfera carica e grande attesa al Magenta Polo Club di Mesero, dove la Coppa Italia di Horseball porta in campo squadre e talenti da tutta Italia. Tra loro, il Rio Tavo, storica realtà abruzzese che arriva al torneo con un obiettivo preciso: rilanciare un progetto sportivo ambizioso e far crescere la nuova generazione di giocatori.

«Quest’anno per noi la Coppa Italia rappresenta una tappa di costruzione, non un traguardo» afferma il capitano Luca Di Marco. «Abbiamo ricreato la squadra, ci sono ragazzi giovani e noi più esperti che stiamo rientrando da qualche stop fisico. L’obiettivo è ritrovare ritmo, fiducia e soprattutto gettare basi solide per il campionato italiano.»

Non parla di ostacoli, ma di opportunità: «Arriviamo da Pescara, siamo sempre un po’ i più lontani e con qualche difficoltà logistica rispetto ad altri. Però questo ci ha insegnato a essere compatti, a lavorare sul gruppo e sulla mentalità. Ogni partita qui è un passo avanti.»

Un buon mix tra esperienza e giovani talenti

Al centro del progetto Rio Tavo c’è un mix generazionale che rappresenta una delle storie più belle di questa Coppa Italia.

«Abbiamo nuove leve, ragazzi alla prima o seconda esperienza in un torneo così importante» spiega Di Marco. «E poi ci siamo io e Nadir: lui è l’allenatore, io il capitano. Il nostro ruolo è accompagnarli, metterli in condizione di arrivare a un livello di competizione nazionale ed europeo.»
La filosofia è chiara: puntare a crescere, condividere esperienza e costruire giocatori completi, in campo e nella gestione del cavallo.

Sul suo ruolo Luca ci dice: «Il compito del capitano? Mantenere il gruppo sereno, coeso e con l’umore alto, soprattutto per i giocatori più giovani. E’ importante far capire che dopo una partita bisogna pensare ai cavalli, analizzare cosa è andato bene e cosa è andato meno bene, per poi ripartire. È un lavoro di testa.»

Le squadre da temere e le aspettative di Di Marco per questo weekend

Rio Tavo arriva da favorita della Serie B, ma con un approccio realistico e competitivo: «Siamo una delle squadre da battere in B, sicuramente. Ma affronteremo anche squadre di Serie A e questo è ottimo: ti spinge a crescere, ad alzare il livello, a non accontentarti» sottolinea Di Marco. «Non siamo qui a fare presenza. Daremo filo da torcere a chiunque.»

Tra le avversarie più attese, il Mistral: «Squadra organizzata, forte. Se dovessi scommettere… qualche euro su di loro lo metterei» sorride il capitano. «Ma prima vogliamo pensare a noi e al nostro percorso.»

Il binomio: crescere insieme al cavallo

Di Marco è tornato recentemente dopo un infortunio al ginocchio e, come lui, anche il suo cavallo Magic Money è in fase di ripresa.

«Siamo entrambi reduci da un periodo complicato» spiega. «Ma non parliamo di limiti: parliamo di ripartenza. Rispetto i suoi tempi come rispetto i miei. Cresciamo insieme. E magari sorprenderemo qualcuno.»

Messaggio chiave per il Rio Tavo: costruire per ripartire

Questa Coppa Italia non è solo l’ultimo appuntamento dell’anno, è un ponte verso il futuro dell’horseball italiano.

«Per noi è un punto di ripartenza. Non guardiamo ciò che manca: guardiamo ciò che stiamo costruendo» conclude Di Marco. «C’è entusiasmo, c’è energia, e questi ragazzi hanno talento. Questo è il momento giusto per crederci.»

Alla Coppa Italia di Horseball a Mesero non c’è una squadra in crescita, che ha scelto di investire nei giovani, nei cavalli, nella tecnica e nella cultura sportiva. Sono quelle storie che fanno bene allo sport: non solo punti e classifiche, ma futuro e ambizione, come spiega Luca Di Marco.

HSJ x FISE

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