Ippica. La crisi. E’ giusto che ci sia una festa chiamata Fieracavalli?

La domanda circolava questa mattina tra i manifestanti che a Roma sono giunti da ogni parte d’Italia per ottenere la ripresa dell’attività ippica dopo un mese di scioperi, digiuni e occupazioni. La questione é indubbiamente alquanto spinosa. In pratica può una parte del mondo del cavallo festeggiare mentre l’altra metà rischia di scomparire? Il cavallo si afferma é uno soltanto anche se con impieghi diversi e nessuno può far finta di non sapere quanto sta accadendo da un mese nell’ippica italiana. Naturalmente l’augurio é che nelle prossime ore tutto torni alla normalità e che all’ippica venga concessa la possibilità di riprendere la propria strada senza patemi. Qualora viceversa e malaguratamente ciò non dovesse accadere, gli scioperanti sono decisi a spostare la loro protesta a Verona contro chi vuole nonostante tutto festeggiare il cavallo.