Ippica: La scomparsa di Adelfio Cecchi.

Notizie come questa non si vorrebbero mai dare. In particolare quando a lasciarci é un uomo di cavalli. Certo ai più giovani il nome di Adelfio Cecchi non dirà nulla ma crediamo che sia giusto far partecipi della sua scomparsa chi lo ha conosciuto o occasionalmente incontrato.Una caduta, la frattura del femore e poi complicazioni polmonari e nella notte di domenica 9 novembre ci ha lasciati. Aveva 88 anni e una passione infinita per i cavalli che ha seguito come proprietario,guidatore,allenatore e allevatore. Ippica d’altri tempi. Ippica dove i cavalli avevano un nome e non erano solo dei numeri da giocare, dove gli ippodromi si riempivano di belle persone e non c’erano dieci tris al giorno e nemmeno i matinée. Cecchi alle Mulina era benvoluto da tutti e lui aveva sempre una parola o un ricordo per tutti. Tempra forte che gli aveva fatto superare anche l’alluvione del ’66 dove travolti dall’acqua perirono i suoi cavalli e tra loro l’adorata Campigiana. Fu in quell’occasione che la scuderia Kyra regalò a Cecchi Sernaglia, cavallo che permise ad Adelfio di vincere ancora tante corse e sentirsi sempre un uomo di cavalli. Con la sua scomparsa va via ancora un altro pezzo dell’ippica che fu.