
King Edward, il piccolo ma potente re del salto ostacoli

Barcellona, 3 ottobre 2024 – Al CSIO Barcellona, uno degli eventi di punta nel panorama equestre internazionale, si sfidano 92 atleti e 143 cavalli, provenienti da tutto il mondo. Tra questi, due figure spiccano in modo particolare: il cavaliere svedese Henrik von Eckermann e il suo eccezionale cavallo King Edward. La loro fama li precede, avendo dominato la classifica mondiale per due anni consecutivi e collezionato vittorie come le ultime due Coppe del Mondo e il titolo di campioni del mondo in Danimarca nel 2022.
King Edward, castrone di 14 anni nato in Belgio, è un cavallo che sorprende per le sue caratteristiche fuori dal comune. Gareggia senza ferri e, con la sua altezza di soli 1,65 metri, è più basso della media dei cavalli da salto ostacoli. Tuttavia, le sue dimensioni ridotte non sono un ostacolo al successo: “Quando è davanti agli ostacoli, sembra che cresca con loro,” afferma von Eckermann. “Fuori dal campo gara è estremamente tranquillo, ma in competizione si trasforma. Se dovessi paragonarlo a un calciatore, direi che è come Messi: piccolo, ma dotato di un talento fuori dal comune.”
Questa mattina, Henrik von Eckermann e King Edward sono entrati nell’arena olimpica del Real Club de Polo di Barcellona, continuando a mostrare la profonda intesa che li lega. Il loro cammino è segnato da numerosi successi, ma anche da un rapporto speciale. “Io e King Edward siamo cresciuti insieme,” spiega von Eckermann. “Il nostro legame si basa sul rispetto reciproco. Con un cavallo non puoi mai forzare le cose, bisogna trovare un equilibrio. Se il cavallo non vuole fare qualcosa, magari riesci a convincerlo una, due, tre volte… ma non molto di più. Questo è ciò che rende l’equitazione uno sport così unico: i cavalli non sono macchine, hanno emozioni e istinti. King Edward è il miglior cavallo del mondo, ma domani potrebbe finire cinquantesimo. Ed è proprio questo il fascino di tutto.”
Nonostante la sua potenza e precisione in gara, King Edward ha un lato affettuoso e sensibile. È sempre accompagnato da un peluche del Re Leone, un regalo della sua groom, Louise Barraud, che lo segue ovunque. “Lui è il re, quindi non poteva avere un altro peluche se non quello di un re,” racconta Louise, che con King Edward ha costruito in cinque anni un rapporto basato sulla fiducia.
Al CSIO Barcellona, King Edward e Henrik von Eckermann proseguono nel loro straordinario percorso. Tra gare e momenti di vita tranquilla nella campagna olandese, questo binomio è la prova di come passione e complicità possano abbattere ogni barriera, anche fisica.
Fonte press release Oxer Sport | Photo © Nacho Olano / RCPB
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