Il fiore all’occhiello dell’equitazione italiana. Il Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro.

Immersi nel verde dei Castelli Romani, i Pratoni del Vivaro rappresentano un luogo dove natura e sport si fondono in un connubio unico.

Immersi nel verde dei Castelli Romani, i Pratoni del Vivaro rappresentano un luogo dove natura e sport si fondono in un connubio unico. Situati nel comune di Rocca di Papa, a sud di Roma, si estendono su un altopiano di origine vulcanica di circa 145 ettari, offrendo un terreno ideale per le attività equestri grazie alla sua elasticità naturale.

La storia del Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro inizia nel 1959, quando fu costruito in vista dei Giochi Olimpici di Roma del 1960 per ospitare le prove di concorso completo di equitazione. Dopo l’evento olimpico, nel 1961, la gestione passò alla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), che lo utilizzò come centro di allenamento per le Olimpiadi di Tokyo del 1964, con la collaborazione del Marchese Fabio Mangilli.
Nel corso degli anni, il centro ha ospitato numerose competizioni internazionali, eventi che hanno consolidato la reputazione dei Pratoni del Vivaro come uno dei luoghi più prestigiosi per l’equitazione a livello mondiale.

Oltre all’aspetto sportivo, il centro ha anche un valore culturale significativo. Nel 2006, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha finanziato la creazione del Museo del Cavallo Sportivo all’interno del centro.
Nel 2018, la proprietà del centro è stata trasferita dal Demanio al Comune di Rocca di Papa, segnando una nuova fase nella gestione e valorizzazione del sito.
Oggi i Pratoni del Vivaro continuano a essere un punto di riferimento per l’equitazione italiana, un luogo dove storia, sport e natura si incontrano in un equilibrio perfetto.

Foto Sportendurance
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Luca Giannangeli

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