La corsa alla Presidenza FISE continua – intervista al candidato arch. Franco Gallo

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Da circa un anno abbiamo dato spazio e voce a chi fosse impegnato alla corsa alla poltrona di Viale Tiziano.
Fino a qualche giorno fa risultava nella lista dei candidati solamente l’avv. Andrea Paulgross, oggi sono presenti altri tre uomini ossia Franco Gallo, Marcello Foti e Giorgio Guglielmi di Vulci.Abbiamo incrociato l’arch. Gallo al quale abbiamo rivolto alcune domande circa la sua candidatura.Come mai la sua candidatura è arrivata a ridosso dell’assemblea? Strategia o semplice decisione dell’ultim’ora? “In quest’ultimo anno abbiamo vissuto situazioni di contrapposizione molto accese tra il presidente Croce e il suo contendente. 
Inizialmente ero convinto che l’ing. Croce avrebbe riproposto la sua candidatura per il prossimo quadriennio ma, quando lo stesso ha dichiarato pubblicamente le sue intenzioni di fare “dietro front“, solo allora ho deciso di proporre la mia candidatura.
Dopo aver preso coscienza del fatto che gran parte dell’elettorato non condivideva le posizioni dell’unico candidato presente, spinto da chi condivideva il mio pensiero, ho scelto di scendere in campo“.Tanto per rimanere in tema cavalli; quale sarebbe il “cavallo di battaglia“ del suo programma? Una priorità dunque.“Un cavallo per tutti; accessibilità a tutti al mondo del cavallo. Questo l’assioma del mio programma. Sono uno sportivo ed un appassionato da quando ero ragazzino; sogno che tutti possano avere un cavallo, magari dietro casa, come succede in tanti paesi d’Europa, vedi la Francia, la Germania, l’Olanda, l’Inghilterra ecc.
Il cavallo come il cane dunque.
Vorrei che tutti potessero avvicinarsi al cavallo e gioire delle sensazioni che solo esso riesce dare all’uomo.
Il cavallo come viatico per un mondo migliore; basti pensare ai benefici che l’uso del cavallo regala ai diversamente abili e non solo per rendersi conto che tutti dovrebbero poter fruire ed accedere senza costi eccessivi, al nostro splendido mondo“.E’ vero che tra Lei e il presidente Galuppo ci sono stati o meglio, esistono degli attriti?“Le contrapposizioni elettorali e politiche in generale spesso possono scatenare accesi dibattiti e diverse prese di posizioni; è ovvio che vedute differenti portano talvolta a scontri, che finiscono con la stessa velocità con la quale iniziano.
A prescindere dagli interlocutori mi ritengo un uomo pacato e disposto al dialogo; non ho nulla di personale contro Galuppo, o Paulgross o altri; la polemica non appartiene al mio stile di vita“.Pensa di avere “chance” per le prossime elezioni?“E’ un po’ di tempo che lavoro col gruppo dei miei sostenitori, affinchè possa costruire un federazione dinamica ed al passo con i tempi.
Di certo non ho investito, economicamente parlando, sulla mia candidatura attraversando l’Italia in lungo e in largo per mettermi in vetrina; chi mi conosce sa il mio valore e se vorrà porterà avanti il mio nome ed i miei principi.
I miei soldi li avrei investiti magari in corsi di formazione, iniziative in favore dell’equitazione ecc.
Sarebbe una grande soddisfazione poter dirigere la federazione futura ma se ciò non avverrà, non sarà questo un problema di vita o di morte“.

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