La Equitazione di campagna Milanese scende in Lomellina a Isola S.Antonio

Approfittando del fatto che i trattori non hanno ancora “messo… cingolo” nei grandi campi che vivono tra il Po e lo Scrivia a Isola S. Antonio, piccolo borgo che sorge nei pressi di Casei Gerola, Titti Radice Fossati ha preparato per i suoi amici della Equitazione di campagna una sorpresa, una grande Equitazione di campagna. Difatti alla fine i Equitazione di campagnatori, una sessantina di binomi, buon segno per il “draghunting” italiano, erano entusiasti. Su una zona,  dove resistono le antiche proprietà nobiliari, grandi boschine di pioppi si alternano a grandi campi oramai alla mercé degli spigolatori e a eleganti boschetti di noccioli. L’autunno è appena alle soglie ed il verde che domina è, qua e la, rotto dal rosso dei tralci della vite americana  e dal giallo delle robinie femmine e delle ormai andate zucche selvatiche sulle quali solgono pasturare i fagiani e le anatre. Il paesaggio è particolare e vien da chiedersi perché il cielo appaia più vasto che altrove, luminoso, sfumato e dolce. Una bellezza fatta per chi possiede la disposizione ad amarla. Le rogge s’avvertono per il loro quieto e sordo rumore ma le erbe le celano. Il sole pare che anch’esso voglia partecipare e scende come sperduto tra i filari dei pioppi che dividono quel mondo in una sequenza di camere vegetali. Ed i Equitazione di campagnatori le attraverso galoppando, poi guadano due volte lo Scrivia, acqua all’ombelico ( del cavallo), salgono un ripido ciglione e galoppano ancora. Oltre tre ore di Equitazione di campagna, cinque durissimi “keckes”, con spettacolari “flying leaps” su  siepi, staccionate, arginelli, talus e finalmente il “kill”.
M.F.H. GiBi Litta Modignani, H.W. F. Pirera e A.Berlingieri, Field Master Titti Radice e Carlo Severgnini,  7 e ½ coppie di cani, sessanta cavalieri con un bel numero di giovani allievi altro buon segno per la Società Milanese.
Un ottimo risotto alla trattoria Dolceacqua conclude nel modo migliore una grande giornata di inizio stagione
di Mauro Beta