La nostra Endurance è in mano alle Chiare

Dopo la bella vittoria di Chiara Marrama, un mese fa nella gara principale organizzata dal C.I. Le Azalee di Sirolo nell’anconetano, a Cerveteri presso il Centro Ippico Equiconfort, buon organizzatore del primo Raid degli Etruschi Internazionale e Tappa del Campionato Endurance Lazio, nella CEI** di 120 km successo in volata sul senese Leonardo Bellacini che montava Aklantis, della toscana Chiara Rosi, figlia d’arte, su Gardu Pintu, lo stesso binomio vincitore alla fine della scorsa stagione della CEI* di 90 km di Fontanafredda (PD).
Chiara Rosi ha camminato alla buona media di 16,119 km, ora impiegando a percorrere i quattro anelli, due da 34,6 km. e due da 25,5, 7 ore, 27’ e 26’’, piegando alla fine, nell’ultima tornata, il francese Roland Verge su Medina d’Ursula che aveva condotto la gara sin dalle prime battute e finiva poi alla terza piazza a causa di una sferratura.
Quarto su Calif, che si meritava la “best condition”, il toscano Nicola Tarducci. Venti binomi al via e dieci al traguardo tra gli altri Simona di Battista e Pietro Moneta che era sceso in Etruria per classificare il suo Mardok MA, anche se a corto di preparazione per via del rigido inverno.
Tra i dieci binomi fermati ai cancelli per zoppia saltano all’occhio Gianluca Laliscia su Sweet Desert, Chiara Marrana su Charat, Martina Lui su Watch The Marc, cavallo di Sergio Tommasi, Marcello Conte su Karim d’Atur e la umbro/piemontese Mara Marangoni su Nagual.
Bella gara, forse inutili i chilometri d’asfalto per raggiungere il mare, avendo a disposizione un gran bel retroterra alle porte della Maremma, inclusa la splendida ed immensa tenuta del Principe di Torlonia.
Le condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato questi ultimi mesi hanno, però, dato dei seri problemi ai cavalli ed ai cavalieri presentando terreni a tratti troppo pesanti e scivolosi quando, il sottile strato di terra che copre il tufo, si era rilasciato all’acqua. Da sottolineare l’imponente spiegamento di forze dell’ordine e protezione civile a presidiare i tratti asfaltati, la bene organizzata logistica al campo base e assistenze lungo il percorso, la segnalazione del quale sarebbe stata ottima se fosse stata utilizzata la calce, come si fa ormai quasi ovunque, per sbarrare le strade da non prendere, evitando così errori di percorso a non pochi cavalieri.
Nella successiva CEI* di 94,7 km due tornate da 34,6 ed una da 25,5, dieci binomi al via vittoria di Alessandra Brunelli con Zaleta, “best condition”, in 6 ore e 31 primi, velocità 14, 500 km/ora, sullo yr Daniele Serioli su Indian Laksika e Dante Pattacini su Billy de Pulpo.
Nove binomi ai nastri di partenza della CEN/B di 80 km, tre tornate da km 26,7, disputata nel secondo giorno di gare, vittoria della yr Khila ABD-Errahman che montava Nives Baia, “best condion”, su Antonio Francese su Coxito e Barman Hmad su Col Cronos.
Nella CEN*/R regionale di 53,4 km,tornata unica, diciassette al via, successo di Giuseppe Fornari con Talik Krrihe, e nelle due debuttanti Agonisti e non, successo rispettivamente di MarcoCicala su Liocorno e Vurbas Melis su Gazal Shamira.
Mauro Beta