La ragazzina che sussurra ai cavalli e… vince

Tra i tanti articoli che riceviamo, scegliamo di tanto in tanto quello che crediamo meriti spazio, senza nulla togliere agli altri comunque interessanti.
Questa volta ci è sembrato giusto dare risalto all’articolo redatto da Michela De Rosa apparso su www.corfole.com“A 14 ANNI È CAMPIONESSA REGIONALE E INTERREGIONALE DI ENDURANCE“- Martina Schenone è una quattordicenne di Lumarzo che fin da piccola ha dimostrato un grande amore per gli animali, in particolare per i cavalli. Con questi possenti, sensibili e fieri animali riesce a instaurare un rapporto magico, che sfugge dai percorsi della ragione per rientrare in quelli della fiaba, anche per la trama della vicenda. Martina ha infatti avuto fin da piccola la passione per il salto a ostacoli ma la sua cavallina Brenda per motivi di salute non poteva fare salti; così per amore verso di lei ha esplorato le varie attività di equitazione finché ha trovato quella che Brenda poteva praticare: la disciplina Endurance, praticamente sconosciuta ai più e che ha alla base proprio il rapporto di rispetto e di complicità tra cavallo e cavallerizza.
La gara si svolge infatti su un percorso di 15 chilometri tra boschi e campagne, su un terreno impervio che i partecipanti conoscono solo il giorno della gara.
Alla partenza il cavallo viene esaminato nelle condizioni fisiche e registrato il battito cardiaco. L’obiettivo della gara è fare il miglior tempo con la minor fatica del cavallo. Infatti all’arrivo viene ripreso il battito cardiaco del cavallo che deve essere il più vicino possibile a quello dell apartenza, e comunque dentro un certo range. Poi ci sono tutte le variabili del caso, come ad esempio se l’animale arriva zoppo, ferito, etc. il partecipante viene eliminato.
La sfida dello sportivo è quindi molto difficile perché deve capire quando usare il cavallo e quando no – come ad esempio scendere durante salite o discese impervie – ma sempre tenendo conto che deve anche arrivare prima possibile. Il punto centrale di questa particolare disciplina è proprio il gioco di coppia che si basa sull’affetto tra cavallo e cavallerizza. A un certo punto la favola sembrava destinata a finire perché Brenda, raggiunti i limiti di età per le gare, è andata in pensione. Martina ha cercato un nuovo compagno di avventure e lo ha trovato in Cheyenne. All’inizio sembrava una missione persa perché il cavallo arrivava da un ippodromo e quindi era abituato a stare e muoversi entro un circuito. Martina, con la pazienza e l’amore, lo ha abituato a un lavoro di campo.
Tra i due c’è un rapporto stupendo, non si separano mai e si capiscono all’unisono. “Sembra che si parlino davvero” è l’esclamazione di chi li osserva. Così quella sembrava la fine di una fiaba si è rivelata invece l’inizio di una fantastica avventura, piena di soddisfazioni, perché con Cheyenne è diventata Campionessa Regionale e Interregionale 2008 di Endurance Categoria Pony e il 10 maggio inizia il Campionato Regionale 2009, categoria superiore. E’ uno sport di nicchia e la giovane campionessa si allena a Torriglia presso il Centro Equestre Molino del Lupo Ente Parco Antola. Martina manda un ringraziamento speciale agli istruttori Marco e Timothy Monfrini che hanno creduto in lei.-Abbiamo scelto questo breve brano in quanto volevamo ricordare che praticare endurance non vuol dire necessariamente vincere una 160 km. ma godersi i nostri territori, le bellezze della natura, i profumi della primavera ecc.
In tanti ci cercano, hanno voglia di sapere, di apprendere, di avvicinarsi al nostro mondo…tendiamo loro le nostre redini ed invitiamoli a provare…S.E. – ringraziamo Michela De Rosa