Selezione del cavallo sportivo: la scelta di Vincent Zacharias Bourguignon con Avantea

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Vincent Zacharias Bourguignon

Crescere cavalli da salto ostacoli capaci di competere ai massimi livelli è un’arte che richiede passione, competenza e lungimiranza. Lo sa bene Vincent Zacharias Bourguignon, cavaliere e allevatore marocchino di base in Belgio, che ha fatto dell’innovazione uno dei cardini della propria attività. Dalle origini familiari alla costante ricerca di nuove soluzioni per migliorare il proprio programma di allevamento, Bourguignon rappresenta quella nuova generazione di professionisti capaci di fondere la tradizione equestre alle più moderne tecniche di biotecnologia riproduttiva.

Tra queste, un ruolo chiave è giocato dalla tecnica dell’OPU-ICSI, che prevede il prelievo degli ovociti della cavalla e la loro fecondazione in vitro, che Bourguignon ha scelto di utilizzare affidandosi ad Avantea, centro italiano leader europeo nel campo delle biotecnologie della riproduzione equina.

«Ogni allevatore sogna cavalli capaci di arrivare in alto»

«La filosofia di ogni allevatore, alla fine, è la stessa: vogliamo produrre cavalli di grande qualità, adatti a tutti i livelli, e soprattutto capaci di affermarsi ai vertici dello sport» racconta Bourguignon. «Non c’è soddisfazione più grande che vedere un cavallo nato nella tua scuderia competere nei circuiti internazionali, diventare motivo di orgoglio e portare visibilità al tuo lavoro.»

Per raggiungere questi obiettivi, Vincent non si limita a seguire mode o genealogie specifiche: «Le linee di sangue evolvono continuamente. Ognuna ha pregi e difetti, e la bellezza dell’allevamento sta proprio nella possibilità di rinnovarle, combinarle e migliorarle. Bisogna essere flessibili e pronti a provare nuove strade e non “fossilizzarsi” sempre sulle stesse.»

Avantea e la rivoluzione OPU-ICSI: «Ha cambiato il nostro modo di allevare»

Fra le “nuove strade” che Vincent Bourguignon ha deciso di percorrere c’è proprio il ricorso all’OPU-ICSI, tecnica che permette di prelevare ovociti dalle fattrici donatrici, fecondarli in vitro con il seme dello stallone selezionato e trasferire successivamente gli embrioni in una cavalla ricevente. Un processo altamente specializzato di cui Avantea è pioniere, ciò contribuisce a renderla una realtà concreta e affidabile per gli allevatori di tutto il mondo.

«Da quando lavoriamo con Avantea, il nostro programma di allevamento è cambiato profondamente» spiega Bourguignon. «Dal punto di vista economico è molto interessante: con il costo di sette puledri nati da monta naturale, possiamo ottenerne uno tramite ICSI. Ma soprattutto, abbiamo la possibilità di conservare gli embrioni criogenati e decidere quando utilizzarli: magari oggi ne trasferiamo due, e altri due tra tre o cinque anni, quando i primi prodotti ci avranno già dato conferme sportive.»

Questa flessibilità apre anche nuove opportunità commerciali, come la vendita di embrioni all’asta, e consente di valorizzare linee genetiche preziose che altrimenti sarebbero difficili da utilizzare.

Fattrici in attività: «Con ICSI possono continuare a gareggiare»

Uno dei vantaggi più significativi dell’OPU-ICSI riguarda le fattrici ancora in carriera sportiva. «Grazie a questa tecnica, una cavalla può prendersi una pausa di un mese e tornare presto in campo» sottolinea Bourguignon. «A volte, se reagisce bene, dopo due settimane è già pronta a riprendere il lavoro come prima della procedura. Questo è un enorme vantaggio, perché ci consente di non interrompere la carriera agonistica e allo stesso tempo ottenere puledri.»

L’ICSI è particolarmente utile anche con fattrici anziane o meno fertili. «In molti casi, con cavalle che non sarebbero più in grado di concepire naturalmente, l’ICSI permette comunque di ottenere puledri di grande valore.»

Benessere animale e tempi di recupero

E il benessere delle cavalle? «Ogni soggetto reagisce in modo diverso, proprio come accade negli esseri umani» spiega Vincent. «Ma nella mia esperienza non ho mai riscontrato particolari problemi. Basta prestare attenzione e curare bene il cavallo dopo la procedura. Se lo si fa nel modo giusto, il recupero è rapido.»

«L’ICSI è già il presente dell’allevamento sportivo»

Per Vincent, il futuro dell’allevamento è già l’ICSI: «Credo che l’ICSI sia già oggi centrale nell’allevamento dei cavalli da sport. Molti cavalli nati con questa tecnica stanno saltando ai massimi livelli. Anche noi ne abbiamo diversi in attività, e sono grato di poter lavorare con linee genetiche che, senza questa tecnologia, non sarebbero mai state disponibili.»

Obiettivi ambiziosi

Il sogno di Vincent guarda lontano: «Come cavaliere voglio essere ad Aachen con la squadra per i Giochi Equestri Mondiali e partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Come allevatore, spero di vedere i miei cavalli rendere felici molte persone e competere sulle grandi scene.»

Avantea: tecnologia al servizio dell’equitazione

L’esperienza di Vincent Zacharias Bourguignon dimostra quanto le tecniche avanzate di riproduzione possano fare la differenza nell’allevamento di cavalli sportivi di alto livello.

Grazie alla collaborazione con Avantea, realtà italiana pioniera nella biotecnologia equina e punto di riferimento internazionale per l’OPU-ICSI, oggi è possibile conciliare genetica d’eccellenza, sport di alto livello e sostenibilità economica, offrendo agli allevatori strumenti innovativi per realizzare i propri progetti.

Per saperne di più su Avantea e sulle opportunità offerte dall’OPU-ICSI nel cavallo sportivo, visita www.avantea.it

A cura di HSJ | AC

© Riproduzione riservata.

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