L’acqua non ferma la Equitazione di campagna Milanese

Quest’autunno ha concesso ai cavalieri di campagna pochi week-end di bel tempo, spesso la pioggia li ha accompagnati, ma diceva l’ambasciatore barone Guillet, che ci ospitò per tante stagioni in Irlanda, quando talvolta ci lamentavamo per il tempo inquieto di quel verde paese “……se qui s’aspettasse il sole per Equitazione di campagnare….. addio cacce“.
Ne aveva ben donde. Ma pure da noi, soprattutto i partecipanti alle cacce vere ed ai draghunting, non si lasciano mai scoraggiare dall’acqua anche se, all’ultimo momento, i bravi, avveduti e collaudati responsabili apportano qualche taglio, qualche modifica al percorso tipico perché, come nel caso della Equitazione di campagna di Montesolaro, il Seveso ed il Serenza sono inguadabili per il furore della piena ed il fango che inzacchera sfaldando i sentieri e mina i ciglioni, può dare problemi a cavalli ed ai cavalieri.
Questo è quanto successo, appunto, in uno degli appuntamenti più attesi della Milanese la Equitazione di campagna di Montesolaro, per le campagne incomparabili che il comasco e la Brianza mettono a disposizione del Field e per l’ospitalità offerta da Carlo Radice Fossati Confalonieri a Villa Calvi.
Prudentemente e giustamente la muta dei foxhound è rimasta sul van del Gino, anche se agili, forti e ben addestrati come sono i cani della Milanese, se la sarebbero cavata bene sulla strusa seppure annacquata e “…diluita”.
Quello su cui la pioggia non ha potuto influire è stata l’entità e la qualità degli ostacoli che da sempre hanno caratterizzato questo appuntamento, su quelli né l’acqua né gli organizzatori nulla hanno potuto ma i “frack rossi” all’arrivo non presentavano tracce di litigi con i fossi, con i travoni ed i tronchi d’albero che si presentavano via, via sui sentieri e questo giustificava ancor di più l’audace giornata.
M.F.H. era Alessandro Berlingieri, Master Field Pietro di Nola e per i Wipper-in giornata di riposo.
Evviva ed alla fine un grande pranzo attende i cavalieri a Villa Calvi che, come dopo ogni Equitazione di campagna, stanno, ricordando i freschi particolari della giornata ed attaccano brillantemente dopo un bicchiere“mousseux” di Bonarda.
Mauro Beta