Nations Cup Dublino: di nuovo la firma è degli Stati Uniti.

Di nuovo una vittoria per la selezione americana guidata da Robert Roland, il team USA dopo aver fatto man bassa in Coppa delle Nazioni la scorsa settimana a Hickstead e Gijòn oggi ha sbancato anche a Dublino, per di più presentandosi con una formazione relativamente giovane: grande attenzione per la debuttante Jessica Springsteen che ha risposto alla fiducia dimostratale dal tecnico con un bel doppio netto, nessun errore neanche per Charlie Jayne in sella a Chill RZ, 4 gli errori invece per la giovane Katie Dinan su Nougat du Vallet che risponde però nella seconda manche con un percorso immacolato.
A questo punto all’appello manca solo la senatrice della squadra, non c’è bisogno di disputare anche il 2° round per Beezie Madden e Simon i quali dopo il primo giro, con 8 penalità prontamente scartate dal tecnico, possono permettersi di evitare la seconda manche senza compromettere la prova degli Stati Uniti che vanno a vincere per la seconda volta consecutiva la tappa di Coppa delle Nazioni del più prestigioso dei gironi, la prima divisione europea.
Certo non è cosa da poco e si tratta di una bella lezione questa appena impartita dai rappresentanti americani ai più blasonati team d’Europa, una ulteriore conferma che ai World Equestrian Games bisognerà stare attenti soprattutto a loro, BORN IN THE USA per citare la canzone del BOSS Bruce Springsteen…
Al 2° posto chiudono con 8 penalità i rappresentanti britannici, il migliore in campo è stato Spencer Roe che in sella a Wonder Why ha siglato l’unico doppio netto della squadra guidata da Rob Hoeckstra, 4 gli errori per Joe Clee con Utamaro d’Ecaussines e Scott Brash su Hello Sanctos nel secondo round, scartato dall’allenatore il risultato dello scozzese Brash.
Non è stata la migliore delle giornate invece per Ben Maher e Cella, che terminano con 4 penalità in ciascuno dei rounds, con il primo risultato scartato.
Al 3° posto con 16 penalità chiudon ex aequo Ucraina, Francia e Svezia.
6° Irlanda – 20 penalità
6° Olanda – 20 penalità
8° Germania – 24
La classifica completa in allegato pdf scaricabile
da: longinestiming.com
(MC)