Non tutti sanno che… San Giorgio, il santo protettore dei cavalieri (parte 1)

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giorgio di lydda

San Giorgio fu un tribuno romano, nacque in Cappadocia (l’attuale Turchia) tra il 275 ed il 285 d.C. e rappresenta una delle poche figure religiose omaggiate tanto dai cristiani quanto dai musulmani.
Il mito di San Giorgio si snoda tra il martirio e la leggenda.
IL MARTIRIO – in qualità di tribuno Romano Giorgio apparteneva alla popolazione di alto rango, di fede cristiana muore presumibilmente il 23 aprile del 303 nella città di Lydda in Israele, per aver rifiutato di abiurare la sua fede in seguito alle persecuzioni cristiane attuate dall’imperatore Diocleziano. Secondo la leggenda Giorgio sopravvisse a prove impossibili e compiendo diversi miracoli, morto e resuscitato per ben tre volte fino alla sua decapitazione.
Sulla storia di San Giorgio mancano riferimenti storici precisi e di lui si sa soltanto che servì nell’imperatore romano d’Oriente nel corso di una brillante carriera militare, i pochi riferimenti disponibili riferiscono che Giorgio durante le prime Crociate obiettò l’ordine di bruciare incenso davanti alla statua dell’imperatore Diocleziano e che divenne martire per testimoniare la sua obiezione di coscienza che non ammetteva altro Dio al di fuori del suo, è per questo che la sua figura è legata a filo doppio al culto musulmano d’Oriente ed al culto cristiano d’Occidente.
La notizia del suo martirio si diffuse con rapidità e scandalizzò le comunità cristiane dell’Asia Minore, le quali mal sopportavano la consuetudine di infliggere torture ed iniziarono a venerarlo come “megalomartire“.
I dettagli alquanto fantasiosi del suo supplizio narrati da vari esponenti del cristianesimo (come Eusebio di Cesarea in Palestina) alimentarono l’ammirazione e la devozione popolare fino a crearne un culto intenso che iniziò a diffondersi nell’Asia Minore e in Armenia, dove vennero edificate e fiorirono chiese e monasteri dedicate a Giorgio di Lydda.
L’immagine più conosciuta in Occidente del Santo nacque in seguito all’avvento delle Crociate quando alcuni combattenti cristiani in Terra Santa scoprirono il sepolcro del santo a Lydda, ne appresero il culto dalle popolazioni locali e iniziarono a divulgarlo in Occidente.
Segue nelle prossime pubblicazioni: la leggenda del cavaliere, la nascita del culto occidentale del Santo e la sua figura in Europa.
(MC)

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