
Oltre 200 cavalli direzione Rocca di Papa per la Coppa delle Regioni 2025.

C’è grande attesa al Centro Equestre Federale Ranieri di Campello a Rocca di Papa per l’intensa due giorni che assegnerà la Coppa delle Regioni 2025.
La Toscana detiene il titolo conquistato nel 2024 davanti a Lazio e Abruzzo (Lazio, Umbria e Lombardia nell’U14) e si presenta a Roma pronta a difendere la Coppa con i denti ma dovrà vedersela con molti team agguerriti perché il trofeo in palio è da sempre un oggetto molto ambito.

C’è ansia, si sente, si avverte; amazzoni e cavalieri spesso alla prima convocazione con la maglia della propria regione, “ippomamme e babbi” tesissimi, chef d’equipe e veterinari con grandi responsabilità sulle spalle, insomma la Coppa delle Regioni è pronta per elargire tanti momenti di adrenalina. Dunque, calcolatrice e tempi alla mano, che vinca la migliore!

Non resta che aspettare e vivere la due giorni che sarà caratterizzata da temperature basse al mattino (6-8°) con punte di 18-20° nelle ore più calde. Ci si veste a strati ai Pratoni…
Rocca di Papa, cuore dei Castelli Romani e teatro della grande equitazione
Ospitare un evento di questa portata significa riportare ancora una volta i riflettori su Rocca di Papa, splendida località dei Castelli Romani a pochi chilometri dalla Capitale. Nota per i suoi panorami mozzafiato sul lago di Albano e per le antiche tradizioni, la cittadina vanta una lunga storia di legame con lo sport equestre grazie al Centro Federale dei Pratoni del Vivaro, punto di riferimento internazionale per le discipline olimpiche. La cornice naturale dei boschi e dei prati che circondano il centro crea un’atmosfera unica, dove sport e natura si fondono regalando emozioni sia agli atleti sia al pubblico. Per molti, partecipare a una competizione ai Pratoni significa non solo vivere una sfida sportiva di altissimo livello, ma anche scoprire le bellezze culturali e paesaggistiche di uno dei borghi più caratteristici del Lazio.
Luca Giannangeli
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